Shock a Trento

In carcere per violenza sulla moglie, tenta di tagliarle la gola durante un colloquio

Il marito, un 40enne tunisino, aveva nascosto due lamette nei vestiti e si è scagliato contro la donna, 44enne italiana. Lei è stata portata in ospedale, ma non rischierebbe la vita

In carcere per violenza sulla moglie, tenta di tagliarle la gola durante un colloquio
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Si trova in prigione per aver aggredito la moglie, ma evidentemente non ha imparato la lezione. Sì, perché un quarantenne tunisino ha cercato di uccidere la consorte anche durante un colloquio in carcere. Una vicenda tanto drammatica quanto incredibile avvenuta martedì 14 maggio 2024 a Trento, dove si è rischiato l'ennesimo femminicidio.

Tenta di uccidere la moglie durante il colloquio in carcere

Sono le 17 di martedì 14 maggio 2024 quando nella sala dei colloqui del carcere di Spini di Gardolo si scatena il putiferio. Una donna trentina di 44 anni è a colloqui con il marito, un quarantenne tunisino che si trova dietro le sbarre da un anno proprio per un'aggressione nei confronti della moglie, che in quell'occasione fu colpita al volto e al collo con un coltello, cavandosela con una prognosi di 40 giorni.

Il colloquio, nell'apposita sala predisposta in carcere e sorvegliata dalle guardie, sembrava filare liscio. Il quarantenne era stato accompagnato dai secondini ed era apparentemente tranquillo. Nessuno, insomma, poteva sospettare quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

Le lamette nascoste e l'aggressione

A un certo punto, però, il nordafricano ha estratto due lamette da barba che era riuscito a nascondere sotto i vestiti e si è lanciato contro la consorte, sfregiandola al volto. Dopodiché le si è buttato addosso, l'ha gettata a terra e ha tentato di tagliarle la gola.

In un attimo è stato bloccato dalle guardie carcerarie, che lo hanno arrestato, mentre lei è stata condotta d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stata ricoverata. Fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.

Ha tirato fuori due lamette da barba nascoste tra i vestiti e si è scagliato contro la donna ferendola al volto con due segni profondi alle guance. Quindi, l’ha gettata a terra e ha tentato di tagliarle la gola.

Il pubblico ministero Patrizia Foiera ha aperto un fascicolo per tentato omicidio.

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