da prima firenze

Distrugge l'auto della ex: minacce e grida sotto casa...nonostante il divieto di avvicinamento

Altra tragedia sfiorata pochi giorni prima: a Volterra un uomo ha cosparso l’appartamento della ex di benzina, lasciando il gas aperto

Distrugge l'auto della ex: minacce e grida sotto casa...nonostante il divieto di avvicinamento
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I recenti casi di cronaca nel Paese tengono, purtroppo, alto l'allarme femminicidi. Arrivano dalla Toscana due vicende similari: uomini incapaci di rassegnarsi alla fine di una relazione che ricorrono alla violenza contro le ex partner.

E, sempre da Firenze, un episodio di vandalismo emblematico: danneggiata la targa contro la violenza sulle donne.

Dà fuoco alla macchina dell'ex nonostante il divieto di avvicinamento

Siamo nel comune di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca. Qui un 35enne si è presentato sotto cassa della ex, distruggendo la sua auto.

Come racconta Prima Firenze, è accaduto nella serata di sabato 11 maggio 2024: lo scellerato comportamento l'ha condotto agli arresti; l’uomo dovrà rispondere, oltre che dei reati contro la persona, anche di danneggiamento aggravato.

Da quando la coppia si era lasciata, infatti, il 35enne non aveva smesso di mettere in atto comportamenti vessatori e persecutori verso la donna al punto da far scattare il divieto di avvicinamento.

A fuoco la casa della ex fidanzata

Un altro caso similare, è accaduto pochi giorni prima a Volterra. Lui non si rassegnava alla fine della relazione e per questo aveva cominciato a tempestare la ex con telefonate e messaggi. Dopo i continui rifiuti di lei, aveva assunto comportamenti così violenti da indurre la donna a rivolgersi ai carabinieri. Nonostante ciò, si è introdotto in casa sua ed ha cosparso l’appartamento di benzina, lasciando poi il gas della cucina aperto.

Poteva essere una tragedia, fortunatamente rimasta solo sfiorata. Anche in questo caso si sono aperte le porte del carcere. 

Una follia che ricorda un recente episodio fotocopia, avvenuto a Como, in cui però, oltre alle fiamme vi è stato anche un accoltellamento: la vittima si è salvata grazie alla prontezza del nipote minorenne.

Evade dai domiciliari e dà fuoco all'auto della suocera

Storie di ossessione e di rabbia, che spesso si riversa anche sui famigliari delle ex, come nella tragedia di Varese, ma anche nel recentissimo caso calabrese di Corigliano Rossano.

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Un 22enne era finito ai domiciliari con braccialetto elettronico dopo essere stato sorpreso in possesso di un coltello nei pressi del luogo dove aveva dato appuntamento ad una minore con la quale aveva avuto una relazione nei quattro anni precedenti.

Usando uno stratagemma, a inizio maggio, sarebbe evaso per raggiungere la casa della ragazza dove avrebbe appiccato un incendio alla vettura della madre di lei, rogo che ha messo in pericolo un intero complesso residenziale. Ora il giovane si trova in carcere.

Vandalizzato il pannello contro la violenza sulle donne

In un clima in cui la cronaca non fa che restituire giornalmente episodi di violenza sulle donne, è emblematico quando avvenuto la notte del 12 maggio 2024, a Firenze.

Il pannello contro la violenza sulle donne in piazzale Donatello, accanto alla panchina bianca striata di rosso, è stato vandalizzato. A denunciare l'accaduto la Flc Cgil fiorentina che lo aveva installato, insieme alla panchina, pochi mesi fa:

“Un fatto increscioso, da non sottovalutare – dicono dal sindacato - anche perché negli ultimi mesi si sono susseguiti numerosi episodi simili, basti pensare a quanto successo pochi giorni fa in piazza Santissima Annunziata, dove è stata vandalizzata l'installazione che ricorda le donne vittime di violenza”.

Pannello vandalizzato

Il pannello recava la scritta “La panchina su cui siedi è per ricordare tutte le donne che hanno subito e continuano a subire violenza”. Dal sindacato arriva la volontà di rimetterlo quanto prima.

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