Trovato morto in strada a Pavia, scarcerato il convivente: "Stroncato da un'infezione". Ancora tanti misteri
Resta avvolta nel mistero la morte del giovane Julio Antonio Rosario Santos, trovato senza vita sul marciapiede la mattina di lunedì 6 maggio 2024
Una morte per la quale, inizialmente, era stato accusato il suo convivente. A stroncare la vita di Julio Antonio Rosario Santos, 36 anni, trovato senza vita sul marciapiede di viale Cremona a Pavia nella mattinata di lunedì 6 maggio 2024, non sarebbe stato un atto violento, bensì un'infezione polmonare.
Il giudice, a fronte dei risultati autoptici, ha deciso quindi di scarcerare Fausto Baiguera, il 69enne indagato per omicidio preterintenzionale.
Julio Antonio Rosario Santos ucciso da un'infezione
Un caso di cronaca nebuloso, culminato con un colpo di scena nelle ultime ore, arriva da Pavia. Scarcerato un 69enne, inizialmente accusato della morte del suo convivente: Julio Antonio Rosario Santos.
Come racconta Prima Pavia, la decisione è stata presa dopo l'esito dell'autopsia, che ha escluso una morte violenta, e la mancanza di indizi di colpevolezza. Il fascicolo rimane aperto per omicidio preterintenzionale, ma il giudice ha ritenuto che non ci siano elementi sufficienti per confermare neppure questa contestazione più lieve.
Il pubblico ministero aveva chiesto gli arresti domiciliari per Baiguera, considerando anche le sue condizioni di salute, ma il gip ha deciso di rimetterlo in libertà. L'indagato non può però tornare a casa sua in quanto l'abitazione è ancora sotto sequestro e non ci sono familiari disponibili ad ospitarlo. Si sta valutando l'ipotesi di un albergo per una sistemazione temporanea.
La ricostruzione e i punti oscuri
Fausto Baiguera, il 69enne convivente della vittima, durante l’interrogatorio, ha fornito dichiarazioni confuse e contraddittorie, non riuscendo a chiarire le circostanze della morte del 36enne.
Baiguera ha raccontato di un litigio con Santos, avvenuto domenica sera, durante il quale avrebbe colpito il giovane che, successivamente, sarebbe svenuto. L'indagato avrebbe quindi trascinato il corpo fino all'esterno del cancello di casa senza chiamare i soccorsi.
L'autopsia ha evidenziato segni di trascinamento, ma nessuna prova di traumi o lesioni che potessero causare la morte. Gli inquirenti ora orientano le indagini verso un'altra ipotesi: Santos sarebbe morto a causa di un'infezione cardiopolmonare mal curata, che potrebbe aver giocato un ruolo nel decesso.
Restano da chiarire diversi punti, uno in particolare: se Baiguera non ha ucciso Santos, perché ha trascinato il suo corpo fino in strada, dove è stato poi rinvenuto senza vita?
Le forze dell'ordine hanno riferito che tra i due conviventi le discussioni erano frequenti e accese. Le autorità erano già intervenute presso la loro abitazione o al bar della zona, spesso allertate dai vicini.
Un'ipotesi al vaglio è che la lite ci sia stata e Santos sia stato colpito, svenendo. A quel punto Baiguera non ha voluto saperne e ha deciso di trascinarlo fuori casa e per lasciare che si riprendesse da solo sul marciapiede. La morte è poi intercorsa per una causa del tutto diversa dal colpo ricevuto, non quindi direttamente legata alla lite.
Questo il quadro che gli inquirenti cercheranno di chiarire nelle prossime ore, ma che non presuppone più la sussistenza di alcuna misura cautelare per Baiguera.