Il padrone è in Pronto soccorso, il suo cane Francesco lo aspetta davanti alla porta per ore
La storia di Francesco e Italo, a Perugia, ennesimo esempio di affetto puro e incondizionato
Amore, affetto, fedeltà. Quante volte abbiamo letto e sentito storie emblematiche di questi sentimenti con protagonisti dei cani. E l'ultima, che viene da Perugia, è proprio una di queste. Il padrone di Francesco, un meticcio di piccola taglia, ha avuto bisogno di andare al Pronto soccorso. Il suo cane è andato con lui e per ore lo ha atteso con ansia davanti alla porta del triage. E la sua foto è diventata subito virale.
Francesco, il cane che aspetta il padrone al Pronto soccorso
La vicenda risale a mercoledì 24 aprile 2024, ma è diventata di dominio pubblico nelle ultime ore grazie alla viralità dell'immagine, rilanciata anche dall'Azienda sanitaria umbra.
Francesco è un meticcio di piccola taglia decisamente affezionato al suo padrone Italo, come dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi. Succede infatti che l'anziano proprietario abbia bisogno di farsi visitare in Pronto soccorso al Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Circa cinque ore di tempo, nel corso delle quali Francesco è rimasto lì, sdraiato a terra in corridoio, in silenzio e con le zampe incrociate ad attendere il suo amico a due zampe. E ogni volta che si apriva la porta alzava lo sguardo speranzoso.
"Abbiamo tanto da imparare"
Una scena che non è sfuggita a chi passava di lì e che è diventata virale grazie a un post di una dipendente dell'azienda sanitaria.
"Lui è Francesco. Ha aspettato il suo padroncino umano per ore ed ore davanti alla porta del triage, cercandolo con gli occhi ogni qualvolta si aprivano le porte. Abbiamo tanto da imparare dai cani. Amore, fedeltà, prendersi cura di chi si ama giorno dopo giorno, nella quotidianità, con piccoli gesti".
"Soprattutto: bisogna prendersi cura di chi si ama. L'amore va alimentato. Una rosa non cresce se non le si da l'acqua. Un cane non diventa così fedele se non lo si addomestica, se non gli si dà amore, giorno dopo giorno. A volte ci dimentichiamo in fretta quali sono le cose importanti della vita e lasciamo le rose più belle in un angolo, accantonate, ad avvizzire".
L'amore incondizionato dei cani
Quella di Francesco e Italo è una storia che colpisce, ma non è l'unica. Anzi. A Grossetto, la sera di Natale 2023 una donna era rimasta coinvolta in un incidente sulla Aurelia. Il cane che viaggiava con lei in auto, probabilmente spaventato, si era allontanato per rifugiarsi nelle vicinanze. Lei, nel frattempo, è stata soccorsa e trasportata in ospedale.
Quando l'automobilista ha ripreso conoscenza, ha immediatamente chiesto informazioni del suo cane del quale non si avevano più notizie da diverse ore. Così ha chiesto aiuto e gli agenti che si occupavano di ricostruire l’accaduto, sulla base delle informazioni raccolte, si sono messi alla ricerca dell'animale.
I poliziotti della Stradale di Orbetello sono tornati sul posto e il giorno successivo, continuando a perlustrare l’area, hanno notato l’animale di mezza taglia che vagava senza meta vicino al punto dell’incidente.
Appena è stato possibile, anche una persona di famiglia è tornata sul posto con gli agenti della stradale, e insieme hanno avvicinato il cane che senza riconoscere nessuno non si faceva prendere. Una volta recuperato è stato riportato alla padrona in ospedale che finalmente lo ha riabbracciato.
E’ stato un abbraccio davvero emozionante in cui anche l’animale ha manifestato la sua felicità.
Il cane che aspetta fuori dalla casa del padrone morto
Legami indissolubili, dicevamo, che alle volte vanno anche al di là della vita, quando non c'è un lieto fine come nella storia di Grosseto. Tempo fa era diventata virale la storia di Snoopy, che a Desulo (Nuoro) aspettava costante e paziente, davanti alla sua porta, l'amato padrone che, purtroppo, è morto.
A rendere pubblica la nobiltà della bestiola era stato il fotografo e videomaker Alberto Zilaghe, che sulla sua pagina social aveva pubblicato le foto di Snoopy, accucciato sulla soglia.
Per coloro che si preoccupavano della sorte del pelosetto, una precisazione importante:
"Faccio presente che il cane che si chiama Snoopy, non è abbandonato a se stesso, ma è amorevolmente accudito da tutti (parenti e non) anche quelli che non abitano li nei pressi della sua abitazione, riceve sempre una carezza, un affetto, cibo e acqua, e tanta simpatia da tutti ed ha perfino una sua cuccia e d'inverno una casa chiusa al caldo. Nella sua tenerezza e tristezza lui è a suo modo felice così".
"Comunque Snoopy è diventato la mascotte di tutti i bambini del rione di Desulo che amorevolmente gli allietano la giornata. Sui miei social fb e insta, provvederò a pubblicare prossimamente quando posso altre foto di Snoopy."
Insomma, il paesino ha "adottato" Snoopy e non gli fa mancare attenzioni, cura e amore. Persone sensibili, che rincuorano, se si pensa ai recenti fatti di cronaca a danno degli animali.