Alunno delle medie filma la prof per metterla su Tik Tok ma viene scoperto e prende per il collo la preside

Ancora brutte pagine di cronaca con studenti, spesso minorenni, completamente fuori controllo. Tra aggressività incontenibile e un utilizzo sempre più preoccupante dei social. L'ultima vicenda emblematica arriva da Torino e si è consumata in una scuola media: un 14enne ha filmato la prof per metterla sui social; una volta scoperto si è scagliato anche contro la preside dell'istituto, mettendole le mani al collo.

Filma la prof per metterla sui social, poi aggredisce la preside

Secondo quanto ricostruito, l'aggressione è avvenuta dopo che un'insegnante aveva rimproverato un ragazzo (14 anni) per averla ripresa con il cellulare con l'intento di condividere il video su TikTok. Il giovane, già conosciuto per comportamenti problematici, avrebbe reagito in modo violento, distruggendo materiale in classe e poi scagliandosi contro la preside, urlandole contro e addirittura afferrandola per il collo.

Come racconta Prima Torino, la dirigente ha descritto l'aggressore come un individuo "grande e grosso" con "occhi vitrei", sottolineando la paura che ha provato durante l'aggressione. Solo l'intervento coraggioso di una collaboratrice scolastica ha permesso di fermare la violenza e di mettere in salvo la preside. La donna racconta di aver seriamente temuto per la propria vita.

Già sospeso

Il quattordicenne è stato denunciato. È emerso anche che il ragazzo, già sospeso in passato per aggressioni ai danni di altri insegnanti e persino di un agente di polizia locale, non ha però mai mostrato segni di aggressività nei confronti dei compagni di classe. Nonostante la scuola abbia messo in atto diverse misure di sostegno e coinvolto i servizi sociali, sta trovando difficoltà nel gestire la situazione, anche a causa della paura che alcuni docenti nutrono di poter subire anch'essi aggressioni.

Si tratta di un grave episodio che solleva una serie di interrogativi sulla sicurezza all'interno delle scuole e sull'importanza di fornire un supporto psicologico adeguato agli studenti con problemi comportamentali. La preside, pur esprimendo compassione per il ragazzo, ha sottolineato che la scuola non può sostituirsi a specialisti in grado di offrire un supporto psicologico appropriato.

Il precedente milanese

Praticamente in contemporanea, anche un liceo di Milano è stato teatro di un gravissimo episodio. Paura nella giornata di mercoledì 24 aprile 202, all'istituto Galvani, in zona Niguarda, quando si è presentato uno studente di 15 anni che, mostrando un coltello, ha chiesto di una professoressa, in quel momento non presente a scuola.

Il giovane è stato disarmato da due docenti e si è dato alla fuga, presto raggiunto dai carabinieri è stato bloccato. E resta la domanda più inquietante: quali fossero le sue intenzioni nei riguardi della prof?