Bagno, la sua centralità nella casa e al Salone
Elia Vismara, presidente Assobagno, spiega le novità della decima edizione della biennale e la situazione del mercato
Salone di riferimento a livello internazionale, la biennale dedicata al bagno si arricchisce di nuove presenze e offre moltissime novità che coniugano funzionalità, attenzione all’impronta idrica e alla spesa energetica con una componente edonistica ed estetica. Da anni, le aziende dell’arredobagno investono in ricerca e innovazione per ottenere prodotti a basso impatto ambientale. Ne abbiamo parlato con Elia Vismara, presidente Assobagno di FederlegnoArredo.
Bagno, la sua centralità nella casa e al Salone
Torna il Salone Internazionale del Bagno: come cambia l’esperienza di visita con il nuovo format?
“Il bagno è ormai una stanza focale all’interno della casa, e quest’anno questa centralità si declina anche all’interno dei padiglioni fieristici: saremo nei padiglioni 6-10, con 180 espositori su oltre 18.000 mq. È una novità accolta con favore dalle aziende espositrici, e che pensiamo sia di grande interesse per i visitatori. L’altro grande cambiamento viene dalla logica di progettazione dei layout: non più il classico decumano ma un principio ispirato alle città concentriche, con boulevard ad anello su cui si affacciano gli espositori da entrambi i lati, come vetrine in una via del centro. L’esperienza di visita ne risulta migliorata e ottimizzata: si riuscirà ad avere accesso a tutti gli stand percorrendo, rispetto al precedente allestimento, la metà della distanza”.
Quella dedicata al bagno è una fiera in crescita, lo è anche il comparto produttivo?
“Dai dati preconsuntivi del Centro Studi FederlegnoArredo emerge un leggero calo rispetto all’anno precedente, ma siamo forse tra quelli che hanno sentito meno la flessione della seconda parte del 2023, anche considerando che grazie al dinamismo del settore residenziale il 2022 è stato per l’arredobagno un anno di forte crescita (+9,1% sul 2021). Le aspettative sono di recupero sui mercati, anche sulla spinta delle tante novità che saranno presentate in fiera. Le esportazioni, con un valore di 1,7 miliardi di euro, rappresentano il 40% del fatturato totale, mentre le vendite sul mercato interno valgono 2,6 miliardi, un dato che esprime la grande resilienza del comparto”.
Quali sono le richieste del mercato: come si è evoluto questo spazio di benessere nella vita dei consumatori?
“Oggi il bagno è un concept totalmente integrato: il mercato ci chiede funzionalità e flessibilità, e l’unione del prodotto e del servizio dato dalla rete di distribuzione costituisce un valore aggiunto per il consumatore finale. In quest’ottica, quest’anno siamo lieti di accogliere in fiera la presenza istituzionale di Angaisa (associazione nazionale dei commercianti di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno, ndr): si tratta di un segnale per noi molto interessante perché arricchisce l’offerta della fiera e dimostra ancora una volta la nostra capacità di fare sistema. L’affidabilità, la qualità, il marchio e il prodotto sono i punti di forza che continuano a essere ricercati come prioritari dai consumatori, e le aziende del bagno garantiranno un’esperienza all’insegna dell’eccellenza”.
Anche il bagno è interessato dalla sostenibilità ambientale, in particolare per quanto riguarda il consumo idrico. Come affrontate questa sfida?
“Spesso l’innovazione viaggia sottotraccia mentre la sostenibilità, oggi valore ritenuto ancora poco differenziale dall’utenza finale, diventerà un importantissimo driver di scelta. Il settore è all’avanguardia, basti pensare che il gruppo cabine doccia di Assobagno ha sviluppato da tempo una certificazione Epd (Environmental Product Declaration) di comparto. Grazie ai prodotti innovativi è possibile contenere lo spreco, e le aziende del settore da anni investono in ricerca e innovazione per ottenere prodotti green con materiali a basso impatto. Oggi le soluzioni proposte sono tantissime e consentono la massima personalizzazione”.