Opposizioni: "deriva autoritaria"

Disegno di legge Valditara: multe a chi se la prende coi prof, alle elementari si torna ai "vecchi" voti

E il caso della scuola chiusa per Ramdan a Pioltello brucia ancora, Valditara: "Non consentiremo la chiusura delle scuole in occasione di festività religiose o nazionali non riconosciute dallo Stato italiano"

Disegno di legge Valditara: multe a chi se la prende coi prof, alle elementari si torna ai "vecchi" voti
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C'è chi le ha trovare, opposizioni in primis, troppo autoritarie. Chi, invece, ha apprezzato l'idea del ritorno ai voti anche alle elementari e il pugno duro contro chi se la prende con i prof. Il disegno di legge dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara porta con sé una serie di novità.

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Il Senato, con una netta maggioranza di 74 sì e 56 no, ha approvato la bozza di legge sulla scuola, che ora dovrà passare anche attraverso la Camera. Queste nuove norme mirano a rafforzare la disciplina, a responsabilizzare gli studenti e a garantire maggiore autorità al corpo docente. Non è passato inosservato il nodo che parla di chiusure per festività non riconosciute dallo Stato...a dimostrazione che l'affaire Pioltello (la scuola che ha chiuso per la festa di fine Ramadan) brucia ancora al centrodestra, nonostante l'iniziativa avesse raccolto, al contrario, l'endorsement del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Striscione sovranista fuori dalla scuola di Pioltello

La scuola secondo Valditara: tutte le novità

Valutazione numerica e bocciatura per condotta. Per gli alunni della scuola primaria ai giudizi analitici sul percorso dello studente si aggiungerà un giudizio finale sintetico (insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo). Per gli alunni delle scuole medie, il tradizionale giudizio sul comportamento sarà espresso numericamente. Inoltre, sarà introdotta la bocciatura automatica con un voto minimo di 5 in condotta, nel caso di mancanze disciplinari gravi e ripetute durante l'anno scolastico. Questa misura si estenderà anche alle scuole superiori, dove un voto in condotta pari a 6 comporterà un debito formativo e un eventuale calo del punteggio di credito scolastico per la maturità.

Esteso, inoltre, il metodo Montessori a tutto il primo ciclo di istruzione, fino alle scuole medie, ma dovrà essere un decreto del ministero dell'Istruzione a regolare il funzionamento delle sezioni Montessori che, se la sperimentazione passerà, andranno a regime nella scuola pubblica.

Scuola media

Responsabilizzazione degli studenti. A chi lo accusa, fra le fila delle opposizioni, di aver imboccato una deriva eccessivamente autoritaria, il ministro difende queste misure definendole "un importante passo in avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti". Questa nuova prospettiva attribuisce un giusto peso alla condotta nello sviluppo scolastico degli studenti, secondo Valditara.

Riforma delle sospensioni. La riforma abolisce l'allontanamento dalla scuola come sanzione disciplinare, sostituendolo con attività di riflessione e partecipazione ad attività scolastiche specifiche. Queste attività saranno proporzionate alla durata della sospensione, con un'attenzione particolare alla partecipazione a iniziative di cittadinanza solidale.

Sanzioni per aggressioni al personale scolastico. Un'altra importante novità è l'introduzione di multe per chi commette reati ai danni del personale scolastico. Queste multe, che vanno da 500 a 10.000 euro, sono considerate una riparazione pecuniaria a favore dell'istituzione scolastica colpita. Una sorta di "protezione" all'autorità di dirigente scolastico, personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola.

La scuola di Pioltello che ha chiuso per Ramadan

Chiusure scolastiche (e il precedente di Pioltello). Valditara ha confermato che il governo sta lavorando su una normativa riguardante le chiusure scolastiche durante le festività religiose. L'obiettivo è evitare discriminazioni e garantire che gli studenti possano festeggiare le loro ricorrenze in modo giustificato e senza pregiudicare il regolare svolgimento delle lezioni. Ma "non consentire la chiusura delle scuole in occasione di festività religiose o nazionali non riconosciute dallo Stato italiano".

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