Sculaccia il figlio che fa i capricci, ma gli provoca un ematoma: se ne accorge la maestra
A svelare i retroscena delle violenze domestiche quotidiane il fratello maggiore: per l'uomo è scattato il divieto di avvicinamento
Arriva da Firenze una vicenda emblematica: avrebbe colpito il figlio più piccolo poiché "troppo vivace". Sculaccioni su glutei e cosce per far sì che smettesse di fare le bizze. Botte così forti da provocare al bimbo di appena 2 anni dei lividi sul sedere.
Il padre avrebbe tentato di minimizzare, quando la maestra d'asilo - che si è accorta degli ematomi - ha chiesto spiegazioni. A scoperchiare il vaso di Pandora è stato il fratello maggiore, parlando della quotidianità degli abusi. Per l'uomo è scattato il divieto di avvicinamento.
Sculacciate al figlio di 2 anni fino a lasciare i lividi: la maestra se ne accorge
Ad accorgersi dell'ematoma sul bambino la maestra d'asilo, che subito ha chiesto conto ai genitori. Come spiega Prima Firenze, il padre ha tentato di minimizzare, a cogliere l'opportunità per liberare tutti dall'incubo della violenza domestica, ci ha pensato il fratello maggiore.
L'uomo non sarebbe stato nuovo ad atti di violenza in famiglia. Già un anno fa infatti, la compagna, e madre dei due minori, lo aveva denunciato ma la procura chiese l'archiviazione dell'inchiesta al termine delle indagini. Alla telefonata dell'insegnate, allarmata dai lividi visti sul bambino, il padre avrebbe sostenuto che fossero il frutto di una caduta dal triciclo: secondo la sua versione il piccolo avrebbe sbattuto contro un mobile.
Il coraggio del fratello maggiore
Ci ha pensato il fratello maggiore a raccontare tutto alla madre, sostenendo come il fratellino fosse stato sculacciato dal padre per farlo smettere con i capricci. Nell'occasione, infatti, gli unici presenti in casa erano loro tre. Il piccolo di 2 anni ha subito una contusione al gluteo e una prognosi di 7 giorni data dai medici del Meyer di Firenze. Per il padre è scattato l'obbligo di allontanamento e il divieto di avvicinarsi a entrambi i figli.