LA POLEMICA

Classi con solo stranieri (o quasi), il ministro Valditara non ci sta e rilancia

Tiene ancora banco la vicenda dopo il caso della scuola di Pioltello chiusa per il Ramadan

Classi con solo stranieri (o quasi), il ministro Valditara non ci sta e rilancia
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Maggioranza di alunni italiani nelle classi delle nostre scuole. Sulle parole del Ministro all'Istruzione Valditara è ancora bufera.

Lo stesso rappresentante del Governo, oltre che sui contenuti del suo pensiero, in queste ore è stato anche preso di mira per un errore grammaticale di un post pubblicato su X (l'ex Twitter) proprio per commentare la sua posizione.

Una posizione "figlia" delle polemiche dei giorni precedenti riguardo alla chiusura di una scuola a Pioltello per il Ramadan dal momento che la maggiormente degli alunni iscritti è appunto di origine straniera e di fede musulmana.

Il futuro della scuola e l'importanza dell'integrazione

Il ministro dopo aver chiarito la causa dell'errore grammaticale del suo post ("L'ho dettato al telefono a un mio collaboratore") ha poi riportato poi la vicenda sui contenuti:

"Dalla soluzione del problema della vera integrazione degli stranieri dipende il futuro della nostra comunità nazionale".

E ancora:

"La scuola italiana che vogliamo è aperta a tutti, ma è profondamente ancorata al suo sistema valoriale. Non c'è futuro per una comunità che non abbia identità. Il punto vero è questo".

La scuola in Italia: la "fotografia"

Nelle ore precedenti il titolare dell'Istruzione (in quota Lega) aveva affrontato il problema alunni stranieri emerso dopo il "caso Pioltello" provando a mettere sul tavolo anche soluzioni concrete.

Nella fattispecie, reclamando la necessità che nelle aule “la maggioranza degli alunni deve essere italiana”.

Il tutto con il polverone di polemiche che si è sollevato in questi giorni tanto che anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sulla vicenda portando solidarietà a distanza alla scuola dell'hinterland milanese.

Poi anche il leader della Lega (e ministro alle Infrastrutture, oltre che vicepresidente del Consiglio) Matteo Salvini ha rilanciato sulla questione chiedendo che la quota massima di studenti stranieri in una classe venga abbassata dal 30% al 20%.

Una soluzione che se mai però venisse portata avanti non sarebbe di facile attuazione. Gli ultimi dati al riguardo mostrano una realtà molto diversificata da regione a regione.

In alcuni casi infatti la percentuale di alunni stranieri è già stabilmente assestata a oltre il 40%

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