Confagricoltura Pavia con Anapic per lo sportello Superbonus 110%
La finalità è quella di offrire un orientamento per riqualificare le abitazioni presenti nei contesti agricoli e rurali.
La collaborazione tra Confagricoltura Pavia e ANAPIC prende forma con l’apertura dello Sportello Superbonus 110 %, dopo le esperienze già avviate in questi mesi nelle province vicine.
Confagricoltura Pavia e Anapic insieme
La Dott.sa Lucia Rizzi, presidente di ANAPIC, avvierà l’attività di sportello per consulenza e assistenza presso la sede Confagricoltura di Pavia a supporto degli agricoltori e delle loro realtà abitative agricole.
La finalità è quella di dare un orientamento e una prima indicazione a quanti vogliono fruire del 110 % e riqualificare le abitazioni presenti nei contesti agricoli e rurali usufruendo, nei termini previsti dal legislatore, delle agevolazioni fiscali esistenti.
Nuovo sportello Superbonus 110%
Da mercoledì 7 luglio p.v. lo sportello sarà a disposizione degli Associati nella sede di Confagricoltura Pavia dalle 9,00 alle ore 13,00 previo appuntamento telefonico con la Segreteria della Dott.ssa Rizzi al n° 0245409860 o al seguente indirizzo mail: presidenza@anapic.it.
“L’appuntamento è previsto per due mercoledì del mese che verranno calendarizzati dopo il primo incontro del 7 luglio p.v. - così la Presidente ANAPIC Lucia Rizzi - Restiamo a disposizione per dare supporto in merito alla riqualificazione del patrimonio immobiliare agricolo".
"Abbiamo delle realtà abitative che appartengono alla nostra storia ed è importante che si fornisca tutto il supporto rispetto ai più recenti strumenti normativi per avviare una dinamica di riqualificazione approfittando della grande opportunità rappresentata dal 110 % o dal 90%".
Il direttore di Confagricoltura Pavia, Ing. Alberto Lasagna, evidenzia come con la collaborazione con ANAPIC si aggiunga un nuovo servizio a favore degli Associati in questa fase di ripartenza, con particolare riguardo al patrimonio immobiliare abitativo che, soprattutto negli ultimi decenni, spesso rappresenta un onere difficilmente gestibile dalle imprese agricole.