CASO DOSSIERAGGIO

L'Italia degli spioni: ora spunta anche lo "spettro" dei servizi segreti nell'inchiesta dossieraggio

Nordio e Crosetto premono per la Commissione d'Inchiesta, ma Tajani e Lupi frenano mentre la premier vuole leggi più severe

L'Italia degli spioni: ora spunta anche lo "spettro" dei servizi segreti nell'inchiesta dossieraggio
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Oltre 50mila documenti scaricati, circa 10mila accessi ingiustificati a materiale riservato, 2mila persone "controllate".

Alla ricerca (torbida) di presunti scoop giornalistici o c'è dell'altro? E se c'è dell'altro, perché?

E' l'Italia degli spioni, scossa dall'inchiesta di Perugia, quella dell'ormai famigerato "Dossieraggio", dove ora c'è lo "spettro" dei servizi segreti, con la notizia emersa in queste ore anche dell'interesse di 007 di Paesi stranieri: ma siamo davvero davanti a una spy story o c'è sotto altro?

Dossieraggio...una storia (quasi) tutta italiana

Fatto sta che sul caso Dossieraggio ora si muove deciso il Governo che, attraverso il ministro alla Difesa Guido Crosetto e il collega alla Giustizia Carlo Nordio, vuole una Commissione d'Inchiesta, mentre la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nelle scorse ora ha detto a chiaro lettere di voler arrivare a sapere chi sono i mandanti di tutta questa attività.  

Nordio e Crosetto

Una storia (quasi) tutta italiana che riporta ai tempi della P2, di Gladio e altre vicende più o meno oscure e misteriose che hanno segnato il nostro Paese.

Pene raddoppiate per chi spia

Ma non solo, la premier ha anche chiesto al Parlamento di approvare in tempi abbastanza brevi nuove norme "urgenti" per scongiurare nuovi casi come appunto quello dell'inchiesta di Perugia che vede indagato Pasquale Striano, il luogotenente della Guardia di Finanza finito nell'occhio del ciclone per avere spiato illecitamente politici e vip.

Nella fattispecie, le nuove norme dovrebbero prevedere previsioni più stringenti e specifiche sulla cybersicurezza e pene raddoppiate per chi spia.

La Commissione d'Inchiesta

Come detto, il titolare della Giustizia Carlo Nordio in questo fine settimana sta spingendo forte sull'acceleratore per l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta:

"Siamo arrivati ad un punto di non ritorno ed è necessaria una commissione d’inchiesta parlamentare".

Una sollecitazione condivisa anche dal co-fondatore di Fratelli d'Italia e ministro della Difesa Guido Crosetto.

Ma non solo. Crosetto ha anche ribadito nuovamente di avere dato la “piena disponibilità” ad essere ascoltato da Copasir e Antimafia. 

Commissione, parte del Centrodestra frena

Su questa ipotesi però parte del Centrodestra frena.

Come Maurizio Lupi di Noi Moderati che ha spiegato:

"La commissione Antimafia sta lavorando bene, ora è opportuno proseguire su questa strada e dare modo e tempo alla commissione e alla magistratura di fare il proprio lavoro. Il quadro che si sta delineando è grave e bisogna fare chiarezza, ma valuteremo dopo questa prima fase l’opportunità di istituire anche una commissione d’inchiesta".

E sulla stessa posizione è anche e soprattutto il vicepresidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani:

"Serve tempo: intanto andiamo avanti con il lavoro ei magistrati: serve prudenza e determinazione".

Lupi e Tajani

I giudici, l'opposizione: le profezie di Crosetto

Come forse si ricorderà, le esternazioni di Crosetto risalgono alla fine dell'estate e l'autunno. In quell'occasione, erano state piuttosto criptiche ("In Italia i giudici fanno opposizione, ho paura solo della magistratura), erano sembrate più schermaglie politiche nei rapporti maggioranza-opposizione in chiave elettorale, ma in tanti lo avevano invitato a fare chiarezza sulle sue parole.

Cosa che era poi avvenuta nei giorni e nelle settimane seguenti. Il ministro aveva spiegato di avere massima fiducia nella magistratura.

Certo, nessuno (forse tranne lo stesso Crosetto) avrebbe poi immaginato che la vicenda, con il nuovo anno, sarebbe esplosa in questi termini.

E forse anche per questo che il rappresentante del Governo insiste per essere ascoltato da Copasir e Antimafia.

L'Italia delle spie, verità o "depistaggio"?

Come detto, più di qualcuno ha evocato addirittura la vicenda della Loggia P2, altri hanno visto un qualcosa di altrettanto inquietante nell'interesse e nelle richieste di accesso da parte di agenti segreti stranieri.

Ma c'è anche pur in un clima di condanna e preoccupazione ormai bipartisan, avanza un dubbio che già ad esempio +Europa aveva avanzato proprio in occasione delle esternazioni di Crosetto sulla Magistratura.

In soldoni, l'illazione di qualcuno è se la situazione sia davvero così grave o il Governo e il Centrodestra la stia cavalcando per "coprire" qualche tensione interna alla coalizione, specie dopo la sconfitta elettorale alle Regionali in Sardegna.

 

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