Polemica coronavirus

Cassa Integrazione: in Lombardia 198 milioni sul miliardo e 300 milioni stanziati

Il consigliere regionale Corbetta: "Conte umilia lavoratori e imprese". Il Pd: "Sterile polemica".

Cassa Integrazione: in Lombardia 198 milioni sul miliardo e 300 milioni stanziati
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“Questo è un Governo che sta umiliando i lavoratori, gli imprenditori, i professionisti e gli agricoltori della Lombardia e di tutto il Nord produttivo”.

Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega interviene in merito alla ripartizione regionale dei fondi per la cassa integrazione, stanziati per far fronte alle ricadute economiche causate dall'emergenza Coronavirus.

Cassa Integrazione: in Lombardia 198 milioni su 1,3 miliardi

“La Lombardia che ha più contagiati e vittime del resto del Paese, che ha 10 milioni di abitanti e da sola produce il 22% del PIL italiano, riceve per la Cassa Integrazione solo 198 milioni sul miliardo e 300 milioni stanziati dallo Stato. La parte del leone l’hanno fatta le regioni del Sud, nonostante il danno economico e i contagi non siano nemmeno lontanamente comparabili a quello che sta vivendo la nostra Regione: basti pensare che Sicilia, Campani e Puglia insieme avranno a disposizione oltre 315 milioni di euro”.

“Le nostre aziende e i nostri lavoratori– prosegue Corbetta – si trovano in difficoltà inimmaginabili e ricevono le briciole anche in un provvedimento che tutela la parte sociale più debole, quella dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro per questa emergenza.”

“Non stanno meglio i nostri professionisti e le migliaia di partite Iva per le quali il governo ha promesso solo una mancetta ridicola di 600 euro. Così come il settore della ristorazione e del divertimento è in ginocchio. Il tessuto produttivo lombardo, che per 70 anni ha tenuto in piedi l’Italia con le proprie tasse, viene insultato da un governo incapace che usa i fondi della cassa integrazione per procurare assistenzialismo e consensi al Sud. Questo governo ha nelle mani una responsabilità enorme: se farà morire economicamente la Lombardia, decreterà la fine del Paese”.

L'intervento del Partito democratico

“Il consigliere Corbetta dimostra di non conoscere il mondo del lavoro in Lombardia. I 198 milioni destinate dal Governo per la Cassa integrazione in deroga non sono altro che una semplice ripartizione percentuale rispetto al numero di lavoratori dipendenti non coperti da trattamenti ordinari di integrazione salariale che in Lombardia sono percentualmente minori rispetto ad altre regioni. In Lombardia infatti la maggior parte delle aziende usufruirà della cassa integrazione ordinaria, del fondo d'integrazione salariale e fondo si solidarietà bilaterale per l'artigianato, tutti coperti dal Decreto Legge Cura Italia che non lascerà indietro nessun lavoratore dipendente!

Così il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati replica al collega Alessandro Corbetta che lamenta lo stanziamento di soli 198 milioni di euro per la Cassa integrazione in deroga, confondendo quel singolo dato con il totale stanziato per i lavoratori della Lombardia.

In tema di cassa integrazione in deroga, Corbetta dimentica poi che nel primo decreto legge economico, il Governo aveva già stanziato per la Lombardia 135 milioni! Invece di fare inutile e sterili polemiche, il consigliere della Lega usi meglio il proprio tempo per stimolare la Giunta regionale a mettere in campo qualche provvedimento economico per lavoratori ed imprese e che vada oltre il brodino del rinvio del pagamento del bollo auto e di Irap e addizionale regionale. Stimoli la giunta a riattivare quel gigante con i piedi di argilla che è oggi Finlombarda, e si spenda affinché non passi oltre un anno tra la richiesta di contributo e la sua erogazione alle aziende.”

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