Malore in gravidanza: muoiono mamma di 29 anni e figlio
E' successo a Napoli. Una storia del tutto simile a quella della pistoiese Laura Porta
Una duplice tragedia, che ha trasformato l'attesa della cosa più bella in un dramma. A Napoli una donna di 29 anni è stata colta da un arresto cardiaco. Portata in ospedale è morta e anche il figlio che portava in grembo - fatto nascere con un cesareo d'urgenza - è deceduto pochi giorni dopo.
Infarto in gravidanza: muoiono mamma e figlio
La giovane mamma, 29 anni, era stata colta da un infarto nella mattinata dello scorso 22 febbraio 2024. Aveva avvertito delle convulsioni ed era stata trasportata in ambulanza all'ospedale del Marte di Napoli in arresto cardiaco. Nonostante i tentativi prima del personale dell'ambulanza e poi dei medici dell'ospedale non c'è stato nulla da fare per salvarle la vita.
Operata d'urgenza con un cesareo, il bimbo era stato fatto nascere, ma le complicazioni erano evidenti. E così il piccolo è purtroppo deceduto a distanza di pochi giorni.
La vicenda di Laura Porta
Una vicenda che ricorda quella di Laura Porta, infermiera di Pistoia, morta a 37 anni poco prima del parto. Anche il figlio Andrea è deceduto pochi giorni dopo tra le braccia del papà.
La tragedia di Laura si era consumata domenica 18 febbraio 2024. La 37enne pistoiese era in casa quando attorno alle 13.30, è andata in bagno. Qui aveva accusato un malore ed è caduta a terra. Il compagno Antonio Fasano, sentito il rumore, era corso in suo aiuto, chiamando immediatamente i soccorsi.
Portata d'urgenza al San Jacopo, era stata sottoposta a una Tac che aveva dato l'esito infausto: emorragia cerebrale. Purtroppo, nonostante i tentativi disperati di salvarla, Laura si era spenta.
Ma c'era un'altra piccola vita da salvare. Per questo la mamma era stata portata direttamente in sala operatoria, dove con un cesareo d'urgenza era stato fatto nascere Andrea.
Le condizioni del piccolo erano però gravissime e il neonato è stato seguito dal personale dell'ospedale pediatrico fiorentino, dove il padre Antonio è sempre stato al suo fianco, sperando nel miracolo. Che purtroppo non si è verificato. Il piccolo è morto dopo una settimana, spegnendosi tra le sue braccia.