Saldo del 2023

L'elenco dei Comuni dove anche a febbraio 2024 va pagata l'Imu 2023

Sono circa duecento in tutta Italia. Avete tempo sino al 29 febbraio per non pagare more e sanzioni

L'elenco dei Comuni dove anche a febbraio 2024 va pagata l'Imu 2023
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La scadenza dell'Imu era fissata per il 18 dicembre 2023, ma potreste dover pagare il saldo entro fine febbraio 2024. Sono circa duecento i Comuni dove i contribuenti dovranno versare un ulteriore conguaglio. Si tratta di quei Municipi che hanno deliberato in ritardo le aliquote Imu.

Anche a febbraio 2024 va pagata l'Imu: ecco dove

Le scadenze Imu anche per il 2023 erano le "solite".

  • 16 giugno 2023: prima o unica rata (in caso di versamento della prima rata sono state utilizzate le aliquote del 2022, mentre per il versamento unico i Comuni dovevano già aver deliberato le cifre per l'anno in corso)
  • 28 ottobre 2023: i Comuni dovevano pubblicare le aliquote 2023
  • 18 dicembre 2023: versamento del saldo (sottraendo ovviamente la cifra pagata a giugno in caso di anticipo).

Chi non ha pubblicato le aliquote

Circa duecento Comuni sparsi qua e là sul territorio nazionale, però, sono arrivati in ritardo nella pubblicazione delle aliquote 2023, e dunque il Governo ha dato loro tempo per mettersi a posto fino al 15 gennaio 2024.

A questo punto i contribuenti devono rifare i conti e versare la differenza. La scadenza è stata fissata al 29 febbraio 2024 e per gli interessati non ci saranno né sanzioni né interessi. Nel caso in cui il vostro Comune abbia deciso di ridurre le aliquote e abbiate dunque versato di più, potrete richiedere un rimborso.

L'elenco dei Comuni dove a febbraio 2024 va pagato il saldo Imu 2023

Attenzione, però, perché a questo punto dovrete muovervi voi. La Manovra non obbliga infatti i Comuni che aggiornano le aliquote a comunicare la spettanza ai cittadini (anche se è probabile che molti lo abbiano comunque fatto).

Clicca qui per scaricare l'elenco dei Comuni dove va pagata l'Imu 2023 entro il 29 febbraio 2024 e controlla se c'è anche il tuo. Nel caso ci sia e non sia arrivata alcuna comunicazione, allora è il caso di contattare l'Ufficio Tributi per verificare la propria posizione e procedere con il saldo per non incorrere in sanzioni.

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