La sperimentazione

Un farmaco anti artrite potrebbe aiutare a sconfiggere il Coronavirus

Risultati incoraggianti ottenuti su due pazienti affetti da gravi polmoniti da Covid-19, a seguito di trattamento sperimentale.

Un farmaco anti artrite potrebbe aiutare a sconfiggere il Coronavirus
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Il farmaco che potrebbe contrastare il Coronavirus, sul quale si sono accesi improvvisamente i fari, si chiama Tocilizumab ed usato (solitamente) per contrastare l'artite reumatoide. In attesa del vaccino - che è allo studio da parte di un centro di ricerca israeliano - si sono levate diverse voci che hanno richiesto la sperimentazione del Tocilizumab nei casi di gravi polmoniti da Covid-19.

"Risultati incoraggianti"

Il farmacologo Giuseppe Nisticò, docente dell’Università di Roma Tor Vergata, per oltre 10 anni membro italiano del comitato scientifico e del consiglio d’amministrazione dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, ha parlato di risultati incoraggianti ottenuti all’ospedale Cotugno di Napoli su due pazienti affetti da gravi polmoniti da coronavirus, a seguito di trattamento sperimentale con il Tocilizumab. A fronte di ciò Nisticò ha chiesto al ministero della Salute e all’Aifa a concedere immediatamente l’autorizzazione per un “clinical trial” più allargato per valutare in tempi brevi la sua efficacia e tollerabilità.

La proteina "Spike"

Nisticò ha spiegato che il Tocilizumab è un anticorpo monoclonale, ovvero una proteina che, con alcune sequenze di aminoacidi, si può ancorare alla proteina “Spike” del coronavirus. Ciò significa che il farmaco può bloccarne la replicazione o arrestare la sua virulenza. Era stato già documentato che il Tocilizumab è un farmaco capace di bloccare la liberazione massiva della citochina IL6, indotta dal coronavirus a livello cellulare e così prevenire i suoi effetti letali.

Roche lo distribuirà gratuitamente

Tocilizumab sarà distribuito gratuitamente agli ospedali che ne faranno richiesta per contrastare i casi più gravi di Covid-19. È quello che si legge nella lettera inviata al ministro della Salute e a tutti i Presidenti delle Regioni, dall’azienda farmaceutica Roche che produce il tocilizumab. L'approvvigionamento sarà garantito per questo periodo di emergenza, fatte salve le scorte necessarie a consentire che i pazienti che lo ricevono per la cura delle patologie per cui è autorizzato lo possano continuare ad avere.

Va comunque sottolineato che al momento, oltre ai dati empirici, non esistono ancora studi clinici sistematici che dimostrino la sua efficacia nei confronti del nuovo virus.

Da Prima La Riviera

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