Commercio

Nova Coop sceglie la chiusura anticipata a tutela di clienti e lavoratori

In allineamento all’ultimo decreto dell’11 marzo 2020 Nova Coop continua su tutto il territorio a garantire il servizio non solo come operatore della Gdo ma anche come cooperativa. Chiude i banchi assistiti (gastronomia, pescheria, macelleria, pasticceria/panetteria) favorendo l’acquisto a libero servizio e anticipa la chiusura totale dei negozi alle 19.

Nova Coop sceglie la chiusura anticipata a tutela di clienti e lavoratori
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In funzione dell’aggravarsi della diffusione del Coronavirus CO-VID 19 Nova Coop continua l’adeguamento alle necessità e mette in atto misure straordinarie.

Coop a tutela di clienti e lavoratori

In allineamento all’ultimo Dpcm dell’11 marzo Nova Coop ha prontamente provveduto a chiudere tutti i ristori e bar presenti sulla rete. Come ulteriori misure la Presidenza di Nova Coop ha deciso di:

  • Chiudere i banchi assistiti (gastronomia, pescheria, macelleria, pasticceria/panetteria) con l’obiettivo di evitare gli assembramenti e di indirizzare i clienti verso i prodotti a libero servizio, favorendo la gestione delle code e rendendo la spesa personale più veloce e sicura, inoltre con questa modalità si evita l’assembramento contemporaneo di clienti e personale agli stessi banchi.
  • Anticipare la chiusura dei negozi, 60 in Piemonte ed i tre in Lombardia, alle ore 19.00. Restano aperti con orario esteso 8.00 – 22.00 i servizi di consegna a domicilio (www.laspesachenonpesa.it), e ritiro della spesa Drive presso Ipercoop di Beinasco e Torino Corso Rosselli 181/a.

Nova Coop prosegue la sua azione di monitoraggio e adeguamento delle procedure e strutture in linea con i decreti. Conferma che restano aperti, nei centri commerciali, anche nel fine settimana, dove presenti, i punti vendita Coop/Ipercoop.

Le parole del Presidente

Il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive afferma:

«È dall’inizio di questa emergenza che siamo in prima linea, consapevoli del nostro ruolo nel garantire un continuo approvvigionamento di beni di prima necessità e in funzione di quanto previsto dai vari DPCM, compreso quello dell’11 marzo, continuiamo ad operare per tutelare la salute dei nostri clienti, soci e lavoratori. Con le nuove misure organizzative intendiamo contribuire a garantire una maggior tutela dei nostri dipendenti, consentendo le procedure di approvvigionamento dei banchi a negozio chiuso, perché vogliamo garantire ai clienti una continua presenza e reperibilità dei prodotti. Siamo innanzitutto una cooperativa di consumatori, sono i nostri consumatori che stiamo ascoltando con attenzione, consapevoli che l’accoglimento delle richieste passa dai temi organizzativi e logistici. È forte la richiesta che ci porta a questa scelta e si inserisce nell’ottica già considerata dalla presidenza di ottimizzare il servizio e collaborare con le autorità e tutti gli enti territoriali, che ci stanno coinvolgendo in iniziative di consegna a domicilio promosse sui vari territori».

Tutte le azioni messe in campo finora

Fino ad oggi la cooperativa ha messo in campo le seguenti azioni: segnaletica e cartellonistica di prevenzione e anti assembramento nei punti di vendita, attivazione di tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio, progressiva installazione delle barriere protettive di plexiglass in tutte le casse Nova Coop ha prontamente identificato misure aggiuntive come il potenziamento della spesa online - resa gratuita per tutti per importi sopra i 60 euro su Torino e negli altri centri raggiunti dal servizio della provincia - allargando la fascia oraria e ampliando il parco mezzi, ed azioni volte alla tutela delle persone che transitano nei negozi, siano esse dipendenti, collaboratori, o soci e clienti. Dal rispetto della distanza di un metro, al contingentamento degli ingressi, fino all’ intensificazione delle iniziative di pulizia dei carrelli e la sanificazione delle superfici.

La Presidenza della cooperativa ha voluto da subito ringraziare i dipendenti per il lavoro ordinario e straordinario che in queste dure giornate di emergenza viene loro richiesto, in coerenza con il ruolo di servizio alla comunità che svolge la grande distribuzione a sostegno delle famiglie decidendo di erogare un bonus spesa di 200 euro a tutti i dipendenti.

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