il report

Mobilità urbana su due ruote: gli spostamenti privati sono in crescita

Vale sia per le due ruote a pedale che a motore, in particolare quelli con i motocicli, che passano dal 2,6% del 2019 a 4,1%

Mobilità urbana su due ruote: gli spostamenti privati sono in crescita
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Mobilità urbana su due ruote: gli spostamenti privati sono in crescita. Ciò vale sia per le due ruote a pedale che a motore, in particolare quelli con i motocicli, che passano dal 2,6% del 2019 a 4,1%. E le amministrazioni comunali continuano rispondere e a pianificare, sebbene con intensità e qualità d’intervento differenti e discontinue.

Il rapporto sulla mobilità urbana su due ruote

È quanto emerge dall’ottavo rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, elaborato dalla società di consulenza Ambiente Italia. L’indagine rappresenta la più completa e aggiornata panoramica delle politiche attuate dalle amministrazioni cittadine dedicate a ciclisti urbani e motociclisti ed è frutto di uno specifico questionario inviato nel 2022 a 106 Comuni capoluogo di provincia ed elaborati nel corso del 2023. Grazie alle risposte di 99 amministrazioni, il Focus2R rende quindi disponibili informazioni esclusive su piste ciclabili, sharing mobility, parcheggi dedicati. E tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote, di cui rappresenta in qualche misura anche le esigenze e le richieste degli utenti.

La fotografia della situazione

Aumentano così la disponibilità media di piste ciclabili, i parcheggi per le bici, le soluzioni di bike sharing e nascono nuove forme di incentivi per l’utilizzo di Cargo Bike nella gestione della logistica di ultimo miglio. Continua invece ad essere troppo limitato l’accesso dei veicoli a due ruote alle corsie riservate e si sviluppano più lentamente le opportunità di scooter sharing rispetto a quelle dedicate alla bici. L’incremento della sicurezza degli utenti delle due ruote a motore è ancora lontano da essere un punto essenziale negli strumenti di pianificazioni della mobilità urbana e rimane pressoché invariato il numero delle città che puntano su soluzioni come guardrail a tutela dell’incolumità dei motociclisti in caso di impatto. Resta viceversa consistente e importante il numero dei municipi che considerano il miglioramento della sicurezza dei ciclisti una priorità.

Spazio alle biciclette

Entrando nel vivo dei risultati del rapporto, dall’universo della mobilità a pedali arrivano conferme interessanti per quanto riguarda il numero di comuni che continuano a consentire il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici, in particolare quattro città (Imperia, Latina, Trieste e Perugia) hanno deliberato di estendere o introdurre questa opportunità. Sale significativamente l’impegno per la creazione di nuovi stalli: ben 27 amministrazioni hanno adottato provvedimenti per la realizzazione di nuovi parcheggi per le biciclette nei prossimi tre anni, che corrispondono a un aumento di circa 4.000 stalli complessivi. Il numero di comuni che hanno allestito postazioni di interscambio bici in tutte o almeno in una stazione ferroviaria è in discreto aumento rispetto all’anno precedente. Si passa dal 77% del 2021 all’82,8% del 2022: il dato è in netto miglioramento rispetto alle rilevazioni passate (era il 73% nel 2019 e 70% del 2015).

Capitolo motocicli

Nel 2022 hanno circolato in media nei capoluoghi italiani oggetto della rilevazione 14,42 motociclette ogni 100 abitanti (erano 13,53 nel 2021,13,38 nel 2015). Per densità di moto e scooter spiccano le province liguri di Imperia e Savona con circa 30 motocicli ogni 100 abitanti, seguono poi con più di 20 motocicli Pesaro, Rimini, Trieste, Agrigento e La Spezia. Come preannunciato, la possibilità per i veicoli a due ruote di accedere alle corsie riservate ai mezzi pubblici è ancora limitata, il transito non è infatti permesso nell’88,2% delle città; tuttavia, migliora la disponibilità di parcheggi dedicati: nel corso del 2022 sono infatti 10 i comuni che hanno deliberato la realizzazione di nuovi stalli per i veicoli motorizzati a due ruote, che porterebbero a oltre 480 i nuovi posti disponibili.

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