Fiscalità

Quanto paghiamo in busta paga di addizionale Irpef (e dove aumenta nel 2024)

Molise, Lazio e Toscana hanno deciso di innalzare le aliquote dell'imposta regionale

Quanto paghiamo in busta paga di addizionale Irpef (e dove aumenta nel 2024)
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Una delle novità del 2024 è la rimodulazione delle aliquote Irpef all'interno delle buste paga. Il Governa ha infatti deciso di passare da quattro a tre scaglioni accorpando di fatto i primi due. Degli effetti benefici in busta paga e di chi ne gioverà se ne è parlato a lungo (clicca qui per approfondire il tema Irpef), ma un tema che non si è molto affrontato a oggi è quello dell'addizionale Irpef regionale.

Per chi aumenta l'addizionale Irpef regionale nel 2024

Parliamo di una tassa che foraggia i bilanci regionali e che rappresenta una voce piuttosto consistente. Tanto che - per bilanciare i minori incassi previsti con la riforma fiscale - alcune regioni hanno aumentato le loro addizionali. Parliamo di Lazio, Toscana e Molise.

Nel Lazio per il 2024 l'addizionale regionale praticamente raddoppia, passando dall'1,73% al 3,33%. Nel 2025 è invece previsto un dietrofront, con il ritorno all'aliquota dell'1,73% ma solo per chi ha redditi sino a 35.000 euro lordi all'anno.

In Molise, invece, gli aumenti riguardano tutti coloro che hanno un reddito superiore ai 28.000 euro annui. Per costoro si passa dal 2,43% al 3.33%.

Aumenti a scaglioni infine in Toscana, dove per chi ha redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro l'aliquota passa dall'1,68% al 3,32%, mentre per chi supera i 50.000 euro lordi l'anno si sale dall'1,73% al 3,33%. Una decisione che - aveva spiegato a fine 2023 il governatore Eugenio Giani - servirà a far quadrare i conti della sanità pubblica.

Quanto pesa l'addizionale Irpef nelle nostre buste paga

Ma quanto pesa l'addizionale Irpef nelle nostre buste paga? Ciascuna regione ha naturalmente autonomia: c'è chi decide per l'aliquota unica e chi invece differenzia in due, tre o quattro scaglioni.

Ecco le aliquote divise per reddito regione per regione.

Abruzzo

  • Aliquota unica 1,73%

Basilicata

  • Aliquota unica 1,23%

Provincia di Bolzano

  • Fino a 50.000 euro 1,23%
  • Sopra i 50.000 euro 1,73%

Calabria

  • Aliquota unica 1,73%

Campania

  • Fino a 15.000 euro 1,73%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 2,96%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 3,20%
  • Oltre 50.000 euro 3,33%

Emilia Romagna

  • Fino a 15.000 euro 1,33%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,93%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 2,03%
  • Oltre 50.000 euro 2,27%

Friuli Venezia Giulia

  • Fino a 15.000 euro 0,70%
  • Sopra i 15.001 euro 1,23%

Lazio

  • Fino a 15.000 euro 1,73%
  • Sopra i 15.001 3,33%

Liguria

  • Fino a 15.000 euro 1,23%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,79%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 2,31%
  • Oltre 50.000 euro 2,33%

Lombardia

  • Fino a 15.000 euro 1,23%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,58%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 1,72%
  • Oltre 50.000 euro 1,73%

Marche

  • Fino a 15.000 euro 1,23%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,53%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 1,70%
  • Oltre 50.000 euro 1,73%

Molise

  • Fino a 15.000 euro 2,03%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 2,23%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 3,33%
  • Oltre 50.000 euro 3,33%

Piemonte

  • Fino a 15.000 euro 1,62%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 2,13%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 2,75%
  • Oltre 50.000 euro 3,33%

Puglia

  • Fino a 15.000 euro 1,33%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,43%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 1,63%
  • Oltre 50.000 euro 1,85%

Sardegna

  • Aliquota unica 1,23%

Sicilia

  • Aliquota unica 1,23%

Toscana

  • Fino a 15.000 euro 1,42%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,43%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 3,32%
  • Oltre 50.000 euro 3,33%

Provincia di Trento

  • Fino a 50.000 euro 1,23%
  • Oltre 50.000 euro 1,73%

Umbria

  • Fino a 15.000 euro 1,23%
  • Da 15.001 a 28.000 euro 1,62%
  • Da 28.001 a 50.000 euro 1,67%
  • Oltre 50.000 euro 1,83%

Valle d'Aosta

  • Aliquota unica 1,23%

Veneto

  • Aliquota unica 1,23%

 

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