"pregate per me"

Papa Francesco intervistato da Fazio: "Come sto? Ancora vivo". E parla ancora di dimissioni, ma...

"Finché mi sento di servire vado avanti", se cambierà la condizione "sarà da pensarci"

Papa Francesco intervistato da Fazio: "Come sto? Ancora vivo". E parla ancora di dimissioni, ma...
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“Come sto? Ancora vivo!”.

 

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Per la seconda volta nella storia del suo pontificato, Papa Francesco è ospite del salotto di Fabio Fazio, ora traslocato su Discovery. Il Papa ha parlato dei grandi temi che lo affliggono ma anche delle (possibili) dimissioni. Ma non ora.

Papa Francesco ospite di Fabio Fazio: le dimissioni

Ospite a Che Tempo Che Fa per la seconda volta, dopo l’intervista del febbraio 2022, Francesco risponde prima di tutto sulle sue condizioni di salute e sulla possibilità di rinunciare all’incarico, come fece il suo predecessore papa Benedetto XVI.

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Per Bergoglio le dimissioni "sono una possibilità", ma non nell'immediato futuro. Il Pontefice ha infatti spiegato come l'ipotesi di un passo indietro sia una possibilità "aperta a tutti i Papi, ma per il momento non è ancora al centro dei miei pensieri". "Finché mi sento di servire vado avanti", se cambierà la condizione "sarà da pensarci", ha quindi aggiunto Bergoglio.

Guerre e inclusione

Nel lungo intervento a distanza in collegamento da Casa Santa Marta con il presentatore, il Papa è tornato sul tema della guerra.

"Le guerre non sono finite dopo la seconda guerra mondiale. Ora ce ne sono due vicino a noi, in Ucraina e in Medio Oriente. Dietro le guerre c'è il commercio delle armi. In questo momento gli investimenti che danno più soldi sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Questa è una realtà".

Parlando poi delle decisioni assunte, come quella sulle benedizioni per le coppie gay, Bergoglio ha spiegato che "c'è un prezzo di solitudine che devi pagare, a volte le decisioni non sono accettate" ma "la maggior parte delle volte non si accettano le decisioni perché non si conoscono".

La salute del Pontefice

Ancora qualche problema di salute per Papa Francesco, come comunicato dallo stesso il 12 gennaio 2024 ad un gruppo di comunicatori francesi:

"Io vorrei leggere tutto il discorso ma ho un problema, un po' di bronchite".

Bergoglio ha proferito solo queste poche parole, consegnando subito dopo il suo discorso scritto ai presenti. Un gesto fatto malvolentieri dal Pontefice che ama invece sempre parlare durante le udienze in Vaticano. Francesco, seppure con la voce affannata, aveva comunque pronunciato i discorsi previsti nelle due precedenti udienze.

Non è la prima volta che Bergoglio è alle prese con bronchite e problemi respiratori. Appena nel novembre scorso l’87enne era rimasto bloccato da una pesante bronchite che lo aveva costretto a rinunciare persino all’Angelus. Un malanno che si era portato avanti per giorni fino a dicembre che lo aveva costretto a cancellare alcune udienze e anche a rinunciare alla partecipazione alla Cop28 di Dubai.

In precedenza Bergoglio aveva sofferto per un’altra forte infiammazione ai polmoni, un problema che lo affligge periodicamente anche a causa della mancanza di parte di un polmone. All'età di 21 anni, in seguito a una grave forma di polmonite, a Jorge Mario Bergoglio infatti venne asportato il lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti.

Francesco soffre di gonalgia, il dolore al ginocchio che lo costringe a muoversi in sedia a rotelle o a camminare con un bastone. Cinque mesi fa subì una degenza al Policlinico Gemelli per una “laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”, in sostanza un’ernia all’addome oggi superata.

Il futuro

Papa Francesco ha infine parlato dei suoi impegni futuri, spiegando che vorrebbe andare in Argentina quest'anno e annunciando che ad agosto andrà in Polinesia. In particolare si è detto preoccupato per l'Argentina "perché la gente sta soffrendo tanto. E' in programma di fare un viaggio lì nella seconda parte dell'anno.

A proposito dell'Argentina, sua patria amatissima, il Pontefice ha condiviso i ricordi d'infanzia a lui più cari:

"Se penso a casa il primo pensiero sono i nonni. Noi eravamo cinque fratelli, e mia madre ha avuto un figlio quando io avevo ancora 13 mesi. I nonni abitavano vicino, io passavo tutta la mattina con mia nonna e poi mi riportava a casa. Ed è per questo che la prima lingua che ho imparato è stato il dialetto piemontese. Il primo ricordo è appunto quando mi riportavano a casa nel pomeriggio, tenendomi per mano". E poi si appella al pubblico: "Pregate per me, perché io non fallisca nel mio dovere. Ma mi raccomando: pregate per me, non contro", ha concluso strappando una risata al pubblico in studio.

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