Tantissime iniziative

Le mostre di inizio 2024 in Lombardia e Piemonte

Milano apre l'anno con un'ampia offerta espositiva, da non perdere però gli eventi a Brescia, Gallarate e Monza. Spunti di cultura anche in Piemonte tra pittura, fotografia e tanto spazio alle donne

Le mostre di inizio 2024 in Lombardia e Piemonte
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Anche se l’inverno è tradizionalmente sinonimo di vacanze e gite in montagna, le grandi città di Lombardia e Piemonte non si vogliono far trovare impreparate proponendo una vasta gamma di iniziative artistiche e culturali.

(In copertina: l'immagine di un'opera di Banksy visibile alla mostra organizzata alla Villa Reale di Monza)

Mostre in Lombardia

In questo inizio di anno Milano si conferma il cuore pulsante dell’offerta culturale della Lombardia. Nella metropoli meneghina, infatti, già dal mese di gennaio si può trovare un ampio ventaglio di curiose e affascinanti mostre da non lasciarsi assolutamente scappare.

Nelle sale della Triennale, ad esempio, fino al prossimo 10 marzo 2024 è allestita la prima esposizione in Italia dell’artista australiano Ron Mueck. La mostra, dal fascino realista e misterioso, si compone di sei opere di sorprendenti dimensioni, tra cui l’installazione monumentale “Mass”, realizzata con cento enormi sculture a forma di teschio umano, simbolo iconografico inesauribile.

Di grande suggestione è anche “Texas Tornado”, un percorso artistico inedito per la nostra Penisola che è ospitato fino al 10 febbraio 2024 dalla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea. L’esposizione, con opere di sei artisti tra cui Adrian Landon Brooks e Tom Russell, analizza da vicino i tratti folkloristici e caratteristici dello Stato texano considerato la nuova frontiera dell’arte negli States.

Al Mudec, invece, tra Porta Genova e la zona dei Navigli, fino al 28 gennaio 2024 potrete trovare la mostra dal titolo “And They Laughed At Me” dell’artista iraniana Newsha Tavakolian, vincitrice del prestigioso premio Photo Grant di Deloitte. L’esposizione fotografica riflette su una strategia di repressione militare iraniana finalizzata ad accecare le persone mediante proiettili di gomma. Si tratta di una misura distopica, spesso utilizzata dalla polizia per impedire la diffusione di informazioni, che mira a prevenire che la popolazione sia consapevole di ciò che accade nella contemporaneità.

Fino al 31 gennaio 2024, infine, la Galleria Area/B di Milano presenta la mostra “Nicola Nannini. Segnali di vita”, composta da circa venti dipinti e un’installazione di grandi dimensioni fatta di piccole tele caratterizzate da un nuovo tipo di interpolazione tra paesaggio e ritratto. In un contesto di case della bassa Padana, immerse in una pianura spopolata, troviamo sia personaggi tipici del luogo, sia altre figure catapultate da un altro mondo geografico e culturale.

Spostandosi al di fuori del capoluogo lombardo, invece, al Museo di Santa Giulia di Brescia, fino al 28 gennaio 2024, potrete visitare il percorso espositivo “Finché non saremo libere” dedicato al tema drammaticamente attuale della condizione femminile nel mondo, con una particolare attenzione sull’Iran.

A Gallarate, in provincia di Varese, c’è tempo fino al 7 aprile 2024 per fare un giro al Museo MA*GA e osservare da vicino tre diverse mostre: stiamo parlando di “Dadamaino 1930-2004”, dedicata a una delle maggiori protagoniste dell’avanguardia del secondo Novecento, “Tempo in processo. Rapporti, misure, connessioni” dell’artista Giovanni Campus che ruota attorno alla sua raffinata pratica del disegno, e “Condensare l’infinito” di Michele Ciacciofera che rivela la fascinazione dello scultore per le forme megalitiche o monolitiche capaci di conferire sacralità e riconoscibilità a determinati territori in tutto il mondo.

Considerato il grande successo di pubblico ottenuto nei mesi scorsi, nell’affascinante scenario della Villa Reale di Monza, è stato prorogato fino al prossimo 11 febbraio 2024 l’evento espositivo “Banksy. Painting Walls” che ha come protagonista il nome più celebre della street art internazionale contemporanea. La mostra espone per la prima volta in Italia tre porzioni di muro originali dell’artista britannico realizzate nel 2009, nel 2010 e nel 2018 a Londra, nel Devon e nel Galles. Banksy, in queste opere in cui sono raffigurati tre adolescenti, affronta le delicate tematiche della situazione climatica mondiale, delle disuguaglianze sociali, del fenomeno migratorio e dei diritti dei popoli.

Mostre in Piemonte

Anche il Piemonte non è da meno dal punto di vista delle offerte sulle mostre.

Partendo dal capoluogo Torino vi segnaliamo che fino al 1° aprile 2024 il GAM ospiterà “Hayez. L’officina del pittore romantico”, un’esposizione originale con oltre cento opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private nella quale potrete conoscere il mondo di uno dei volti cardini del romanticismo italiano, visitando da vicino la sua officina per scoprire tecniche e segreti. Il percorso si sviluppa in successione cronologica dagli anni della formazione fino alle ultime tracce artistiche della maturità.

Fino al 28 gennaio 2024, invece, alla Reggia di Venaria è allestita la mostra dal titolo “Turner. Paesaggi della Mitologia” che, grazie alla collaborazione con il museo Tate UK, celebra il grande pittore romantico inglese, proponendo un'imperdibile selezione di circa quaranta dipinti a olio.

All’ombra della Mole Antonelliana, infine, fino al 4 febbraio 2024, nelle sale di Camera - Centro italiano per la fotografia non potete lasciarvi sfuggire la  grande antologica “André Kertész. L’opera 1912-1982”, realizzata in onore del maestro della fotografia di origini ungheresi. Oltre centocinquanta immagini ripercorrono l'intera storia creativa di Kertész dai primi scatti amatoriali nel suo Paese durante la Prima Guerra Mondiale, alle celebri icone della Parigi tra gli anni Venti e Trenta, fino alle “distorsioni” che lo hanno reso una figura di primo piano nell’ambito surrealista.

In Piemonte, tuttavia, anche Cuneo presenta diverse iniziative culturali altrettanto interessanti. Negli spazi della Casa del Francotto di Busca, ad esempio, fino al 28 gennaio 2024 si terrà la mostra "L'altra metà, le donne nell'arte". L’obiettivo dell’esposizione, con opere che vanno da Artemisia Gentileschi a Marina Abramovic, è quello di celebrare le artiste che, dal Seicento a oggi, sono riuscite a ergersi per le loro innate attitudini e capacità tra gli esponenti artistici più importanti del periodo.

Al Filatoio di Caraglio, infine, fino al 25 febbraio 2024 potrete assistere all’evento monografico “Inge Morath. L’occhio e l’anima” che pone il focus sullo sguardo sulla realtà di una donna, consacrata fra le più importanti fotografe del XX secolo. Nelle sale dello storico opificio sono state allestite più di duecento immagini scattate dalla prima fotogiornalista dell’agenzia Magnum Photos.

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