Bollette: cosa cambia

Cosa succede a chi non passa al mercato libero di luce e gas

Dal 10 gennaio 2024 è scattato l'obbligo di passare al mercato libero del gas e da luglio sarà uguale per l'energia elettrica

Cosa succede a chi non passa al mercato libero di luce e gas
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Oramai lo sappiamo (quasi) tutti. Dal 10 gennaio 2024 non c'è più il mercato tutelato del gas, e la stessa cosa accadrà dall'1 luglio 2024 con l'energia elettrica. In Italia, però, sono ancora tanti gli utenti che sono rimasti dentro il mercato tutelato.  E probabilmente in queste settimane dovranno correre per effettuare il passaggio. Con una domanda: ma se non passo al mercato libero resto senza luce e gas?

Bollette luce e gas: cosa succede a chi non passa al mercato libero

Tranquillizziamo tutti subito: no, nessuno corre il rischio di vedersi tagliare gas o energia elettrica. I clienti che non avranno effettuato la transizione al mercato libero entro la scadenza  verranno assegnati al  servizio di salvaguardia e, dopo aver selezionato tra le offerte disponibili quella più adatta alle proprie esigenze, stipuleranno un nuovo contratto di fornitura.

Insomma, una sorta di "paracadute", per permettere di non rimanere senza utenze, anche se non è consigliabile attendere oltre la scadenza, soprattutto per non farsi prendere dalla fretta.

Mercato libero e tutelato, le differenze

Ma cosa cambia tra mercato libero e tutelato? Riepiloghiamo le caratteristiche principali:

  • nel mercato tutelato  il costo della componente energia viene stabilito dall'Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) prendendo come riferimento l'andamento di mercato e resta uguale per tutti i fornitori. Unico sistema fino alla fine degli anni '90, il mercato tutelato ha come obiettivo quello di evitare impennate e/o speculazioni, tutelando così il consumatore
  • nel  mercato libero sono i fornitori a definire il prezzo dell'energia. Questo tipo di mercato si caratterizza per un elevato tasso di competitività, con vantaggi e svantaggi del caso.

Il processo di liberalizzazione del mercato e la fine del mercato tutelato, in Italia ha avuto inizio nel 1999 col Decreto legge n. 79 del 16 marzo, meglio conosciuto come decreto Bersani, il quale ha creato un libero mercato che negli anni successivi ha gradualmente permesso la liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, fino ad arrivare, nel 2007, alla sua completa liberalizzazione.

Servizio a tutele graduali: cosa è e come funziona

Per chi non è passato ancora al mercato libero del gas (e non lo farà per quello della luce) c'è anche il Servizio a tutele graduali (Stg). Si tratta di un'opzione prevista dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) per accompagnare il passaggio al mercato libero .

Il Servizio a tutele graduali si basa su un meccanismo di gare ad asta. ARERA assegna a ciascun fornitore una determinata area territoriale e un determinato numero di clienti.

I fornitori che partecipano alle gare devono offrire le seguenti condizioni:

  • Un prezzo per l'energia elettrica in linea con i prezzi di mercato
  • Un servizio di qualità, con la possibilità di contattare il fornitore per informazioni e segnalazioni

Vantaggi e svantaggi del Servizio a tutele graduali

Il Servizio a tutele graduali offre ai clienti i seguenti vantaggi:

  • La continuità di fornitura di energia elettrica
  • La possibilità di scegliere il fornitore nel mercato libero in un momento successivo

Bisogna però considerare anche gli svantaggi:

  • I prezzi dell'energia elettrica possono essere più alti rispetto al mercato libero
  • I servizi offerti dai fornitori possono essere meno completi rispetto al mercato libero

Chi può restare nel mercato tutelato

Ci sono però alcune categorie di persone che possono evitare il passaggio al mercato libero, restando nel tutelato. Si tratta dei cosiddetti utenti vulnerabili.

Fanno parte di questa categoria per l'energia elettrica:

  • persone con età superiore a 75 anni;
  • titolari di bonus sociale per disagio economico;
  • soggetto con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
  • proprietario di una fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita;
  • proprietario di una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • proprietario di una fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse.

Per il gas invece la condizione si applica ai seguenti soggetti:

  • persone con età superiore a 75 anni;
  • titolari di bonus sociale per disagio economico;
  • soggetto con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
  • proprietario di una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;

Cosa fare per restare nel mercato tutelato

Chi rientra in queste categorie, dunque, almeno in teoria non dovrà fare nulla. Si verrà trasferiti automaticamente nel "servizio di tutela della vulnerabilità".

Le condizioni contrattuali ed economiche saranno quelle definite dall'Arera. Ciò non toglie - naturalmente - che anche i vulnerabili possano decidere di passare al mercato libero, se troveranno offerte che riterranno più convenienti.

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