Rischio slavine

Morta coppia di ciaspolatori travolta da una valanga. Salvi per miracolo due bambini in fuoripista

Dramma in Valle Formazza (in Piemonte), nella giornata di domenica 7 gennaio 2023. Miracolo in Alto Adige, salvati da una slavina 2 bimbi

Morta coppia di ciaspolatori travolta da una valanga. Salvi per miracolo due bambini in fuoripista
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Due escursionisti sono morti travolti da una valanga che si è staccata poco prima di mezzogiorno nella piemontese valle Formazza (Verbano-Cusio-Ossola), nella zona del lago del Toggia, a quota 2.200 metri, vicino al confine con la Svizzera. Il dramma nella giornata di domenica 7 gennaio 2023.

Nelle medesime ore, due bambini di 10 e 11 anni, sono stati miracolosamente salvati dopo essere stati travolti da una valanga in Alto Adige. Erano in fuoripista a Racines.

Morti due ciaspolatori in valle Formazza

L'allarme è stato lanciato intorno alle 12 dai guardiani della diga che hanno assistito all'evento drammatico: i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese si sono portati sul punto della valanga e hanno iniziato una prima ricerca con l'Artva (Apparecchio per la ricerca dei travolti da valanga) con esito negativo.

Come racconta Prima Novara, nel frattempo è stato allertato il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte che, nonostante il forte vento in quota, è riuscito a sbarcare il tecnico e l'unità cinofila da valanga del Soccorso. Il primo corpo è stato individuato all'interno della massa nevosa e, in seguito grazie alla segnalazione del cane da valanga, il secondo corpo all'interno del lago. Entrambi erano in condizioni incompatibili con la vita. Per il recupero di quest’ultimo, nelle acque gelide, è giunto il nucleo sommozzatori.

Lo scorso 24 settembre la località di Formazza, dove si è verificata la valanga che ha travolto e ucciso i due ciaspolatori, era stata teatro di un altro incidente mortale: due escursionisti, originari della provincia di Novara, erano stati travolti e uccisi da una grossa frana nei pressi del poco distante lago del Sabbione.

Le vittime

Le due vittime, Roberto Biancon, 53 anni, residente ad Arluno, trainer e osteopata a Parabiago e docente scuola di osteopatia Aimo di Saronno, e Vanessa Gatti, 30 anni, di Origgio e residente da un paio di anni a Turate, stavano ciaspolando nella zona compresa tra il Lago del Toggia e il Passo San Giacomo, a 2.200 metri di quota e non lontano dal confine con la Svizzera, quando sono stati travolti dalla slavina.

Roberto Biancon
Vanessa Gatti

Secondo il bollettino Aineva, l’allarme valanghe sulle Alpi Leopontine era a livello 3 su una scala di 5 (il rischio era quindi considerato "moderato"). Le condizioni meteo erano difficili anche per il forte vento.

CANI DA VALANGA IN AZIONE

Miracolosamente salvi due bimbi: travolti durante un fuoripista

A far da contraltare a questo dramma, il miracoloso salvataggio - avvenuto sempre domenica 7 gennaio - di due bambini in Alto Adige.

I due si sono avventurati al di fuori delle piste regolari senza alcuna attrezzatura e sono stati travolti dalla massa nevosa. Solo grazie alla pronta risposta dell’elisoccorso e delle prime squadre di soccorso è stato possibile individuare uno dei giovani, parzialmente sepolto, mentre l’altro era completamente sepolto e è stato individuato tramite sondaggio.

E' accaduto nei pressi delle piste Rinneralm e dell’impianto Enzian, nel comprensorio di Racines.

Entrambi i ragazzi hanno riportato ferite lievi e sono stati trasportati all’ospedale di Vipiteno. Attualmente, in Trentino Alto Adige, il pericolo valanghe è marcato, con un grado di 3 su 5.

Due morti in Valtellina

Una duplice tragedia poi si è verificata anche nella mattinata di lunedì 8 gennaio 2024 in Valtellina. AAlle 9.52, sugli impianti sciistici di Valdisotto, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 50 anni fuori pista. Le cause del decesso sono ancora sconosciute e l'intera situazione è attualmente sotto l'attenzione delle Forze dell'Ordine.

Poco più tardi, alle 11.28, un secondo evento tragico si è verificato sempre a Valdisotto , questa volta in un alpeggio noto come Masucco. Un uomo di 57 anni è stato colpito da un malore improvviso, e nonostante l'intervento tempestivo dell'elisoccorso, soccorso piste e delle Forze dell'ordine, è stato constatato il suo decesso sul posto.

Buone pratiche e buonsenso

Il  Soccorso Alpino ribadisce:

"L'inizio del 2024 - dice, in un video, il consigliere nazionale Pini Giostra - è stato caratterizzato da nevicate e forte attività eolica. Le valanghe possono essere innescate anche dal passaggio di un solo sciatore o ciaspolatore. Va quindi prestata la massima attenzione nella scelta dell'itinerario e va sempre portata con sé l'attrezzatura completa di sonda, pala e apparecchio Artva, per l'individuazione delle persone travolte dalle valanghe".

Per i prossimi giorni è meglio evitare le escursioni nella neve sui versanti a rischio valanghe. Il pericolo di slavine infatti è generalmente di grado 3 (marcato). Che su una scala da 1 a 5 è parecchio elevato. Le nevicate sono state piuttosto abbondanti. E con le temperature da scirocco la neve fresca non ha fatto in tempo a consolidarsi.

Inutile ricordare che i fuoripista sono sempre sconsigliati. 

Ricordare infine che l’Artva, acronimo per "Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga", è un strumento elettronico grande quanto uno smartphone che è obbligatorio indossare durante escursioni in montagna o fuoripista. È una sorta di ricetrasmittente in grado di trasmettere e ricevere segnali radio che permettono di individuare chi lo indossa nel caso in cui fosse stato vittima di una valanga.

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