Il punto

Coronavirus Veneto, Zaia: "Rischio di dover svuotare gli ospedali dai pazienti ordinari"

Saliti a 1023 i casi di persone positive. L'appello vigoroso del Governatore: "State a casa, la prima cura al virus siamo noi".

Coronavirus Veneto, Zaia: "Rischio di dover svuotare gli ospedali dai pazienti ordinari"
Pubblicato:
Aggiornato:

Conferenza stampa del presidente della Regione, Luca Zaia, con gli ultimi numeri sui contagi.

Coronavirus Veneto, Zaia: "Rischio di dover svuotare gli ospedali dai pazienti ordinari"

Un messaggio duro e senza troppi fronzoli. E' quello che il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha rivolto oggi, mercoledì 11 marzo, a tutti i veneti nel corso della conferenza stampa dalla sede della Protezione civile.

I numeri aggiornati alle 12.30 di oggi

Intanto la conta dei casi di positività al Coronavirus.

"Abbiamo 1023 casi di persone positive, di cui 262 ricoverate, 68 in terapia intensiva (numero che però è già lievitato fino a 75), 54 dimessi e purtroppo 29 decessi - ha detto il Governatore nel bollettino mattutino - I veneti devono capire che devono restare in casa, la prima cura al virus siamo noi".

Poi una previsione, che poggia sulle analisi matematiche degli esperti non proprio incoraggiante per i prossimi giorni.

"Da qui al 15 marzo i modelli prevedono un importante picco di casi che avrà ripercussioni forti nei reparti di terapia intensiva degli ospedali veneti e se continuiamo a sottovalutare il problema e fregarcene degli appelli il rischio concreto è che ben presto vengano contagiati 2 milioni di veneti. Rispettiamo le regole".

"Voglio vedere strade e piazze vuote"

Non avrebbe mai immaginato Zaia, proprio lui, di dover dire una cosa del genere. Lo ha ammesso senza tentennamenti. Eppure...

"No ai centri commerciali, no alle piazze e no alle passeggiate al mare, limitatevi a spostamenti solo nel posto di lavoro e nei negozi di alimentari, dovete ridurre al minimo i rapporti sociali: è un sacrificio indispensabile. C'è bisogno davvero dell'aiuto di tutti"

Il rischio di svuotamento coatto degli ospedali

L'invito, chiaro e tondo è a frequentare meno persone possibili, anche tra i familiari.

"L'insidia principale è il positivo asintomatico, che può contagiare sino a 2,4 persone.  Adotteremo altre misure sanitarie abbiamo piano di rafforzamento della terapia intensiva, ma se non seguiamo le regole vi dico chiaramente che saremo costretti a svuotare gli ospedali in modo coatto dai pazienti ordinari. Ora situazione è sotto controllo ma dal 15 marzo è previsto un aumento radicale di casi. Non dobbiamo uscirne con le ossa troppo rotte. Voglio vedere strade vuote, luci dei locali spente. Ragazzi faccio appello a voi, non andate al mare o alle cene degli amici. Ogni nucleo deve nel limite del possibile restare isolato a casa sua. Se continua così, si chiuderà tutto".

Seguici sui nostri canali