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Alpinisti improvvisati
Al rifugio a 2000 metri con le scarpe da ginnastica, ragazzini recuperati dall'elicottero
Protagonisti dell'ennesimo episodio cinque giovani tra i 17 e i 19 anni di Verona, persi e bloccati nella neve
Quando si parte per una gita in montagna una delle raccomandazioni principali è sempre quella di indossare l'abbigliamento e l'attrezzatura adeguati. Eppure sono sempre più i casi di alpinisti improvvisati, che una volta in cima (o quasi) non riescono più a proseguire, chiedendo aiuto al soccorso alpino. Ultimi di questa lista, cinque ragazzi di Verona (tra i 17 e i 19 anni), che sono rimasti bloccati sulle Dolomiti, sopra Calalzo. Avevano tentato di raggiungere il rifugio Galassi, a duemila metri, con le scarpe da ginnastica...
A duemila metri con le scarpe da ginnastica...
Quando i cinque ragazzi veronesi hanno allertato i soccorsi si trovavano in mezzo alla neve ma non sapevano di preciso dove e chiedevano indicazioni.
Non riuscendo ad avere informazioni precise sulla loro destinazione, né sul punto di partenza, se non un generico parcheggio del Cadore, dalla Centrale sono risaliti alle coordinate della posizione in cui si trovavano, a un centinaio di metri di distanza dal Rifugio Galassi.
I ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 19 anni, sono stati quindi guidati fino all'edificio e poi al bivacco invernale aperto, vera meta della loro escursione.
Il recupero il giorno dopo
Il mattino seguente, alle 7.45 circa, i cinque hanno richiamato il 118, dicendo che uno di loro aveva dolori alle gambe e non erano in grado di rientrare autonomamente. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollato per poi atterrare nelle vicinanze della struttura. In due rotazioni ha quindi trasportato a valle i ragazzi, che calzavano scarpe da tennis, non indossavano abbigliamento adatto all'ambiente invernale e portavano una sacca da viaggio a testa.
L'estate, si sa, per chi non ama il mare è spesso tempo di escursioni in montagna. Ma per farle in totale sicurezza bisogna essere attrezzati. Un'accortezza che non hanno avuto quattro ragazzi padovani che si sono avventurati sui sentieri di montagna... con i sandali. E alla fine sono rimasti bloccati a 2000 metri di altitudine.
Partono per un'escursione in montagna coi sandali
Si tratta, come detto, dell'ennesimo episodio. Quest'estate in Friuli Venezia Giulia se ne era verificato uno abbastanza simile (eccezion fatta, ovviamente, per la neve). Quattro amici - due ragazzi e due ragazze - avevano deciso di fare un'escursione in montagna, ma si sono messi in marcia in montagna con delle calzature da spiaggia. Dei sandali, in altre parole... E ovviamente a un certo punto sono rimasti bloccati in quota, a duemila metri, ed è stato necessario l'intervento dell'elicottero dei soccorritori per salvarli.
Se l'erano vista bruttissima, nella primavera del 2022, cinque amici di Milano che erano partiti per un'escursione in montagna sul Monte Due Mani, nel Lecchese, con sneakers ai piedi, zaini pieni di birre, griglia in spalla e seguendo le indicazioni... di Google Maps. Naturalmente si erano persi e con il monte ancora innevati hanno rischiato davvero grosso...
Cosa fare (e non fare) in montagna
L'abbigliamento giusto è solo una delle cose di cui tenere conto quando si va in montagna.
Tendenzialmente basta qualche accortezza:
- Scarpe: servono calzature adatte, con una tomaia alta e una suola adeguata. Gli scarponcini da montagna - anche per le escursioni più semplici - vanno sempre bene.
- Vestiti: vestitevi "a cipolla" per essere pronti ad affrontare sia il caldo, sia il freddo, con pantaloni preferibilmente lunghi per proteggervi da insetti e vegetazione spinosa. Possibilmente gli indumenti devono essere leggeri e traspiranti. Nello zaino mettete anche una mantellina per ripararvi dalla pioggia, un cappello e degli occhiali per il sole.
- Bastoncini da trekking: utili soprattutto in discesa, per mantenere l’equilibrio.
