Cassazione dixit

Canone Rai non pagato: quando scatta la prescrizione

Ordinanza della Suprema Corte che mette i puntini sulle "i"

Canone Rai non pagato: quando scatta la prescrizione
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Non avete pagato il canone Rai? Occhio ai tempi. Sì, perché anche per una delle tasse più "odiate" dagli italiani dopo un tot di tempo scatta la prescrizione. Lo ha stabilito e certificato la Corte di Cassazione con una sentenza depositata a fine novembre 2023.

Canone Rai in prescrizione dopo dieci anni

Si tratta dell’ordinanza n. 33213/2023 depositata il 29 novembre 2023 con cui la Suprema Corte ha chiarito che la riscossione della tassa è sottoposta a prescrizione di 10 anni.

Dunque, il contribuente trascorso questo tempo può evitare di pagare? Vediamo nel dettaglio cosa prevede l'ordinanza.

Canone Rai: cosa cambia

Secondo la Cassazione, per il canone Rai vale la stessa norma già applicata ad altre imposte: Irpef, Irap e Iva. Pertanto, anche per il canone:

"salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni".

Parliamo dunque di quella che si chiama "prescrizione ordinaria". Dunque, trascorsi i dieci anni, l’Agenzia delle Entrate non potrà più chiedere gli arretrati e il possessore della televisione non sarà più obbligato a versare alcunché al Fisco.

"In riferimento all’obbligo di pagamento del canone Rai  l’Amministrazione finanziaria avrà diritto di chiedere e ottenere gli arretrati per i dieci anni posteriori alla scadenza. Successivamente alla scadenza del termine di prescrizione, invece, il contribuente dovrà ritenersi liberato dall’obbligo, in quanto il diritto delle Entrate sarà da considerarsi estinto".

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