Una volta che qualcosa funzionava... Decreto benzina bocciato dal Tar: "Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio"
Il Governo farà ricorso: “Il provvedimento è stato efficace perché ha portato alla continuità progressiva discesa dei prezzi di benzina e gasolio”
Bocciato dal TAR del Lazio il decreto benzina e l'obbligo di esporre i cartelli con il prezzo medio dei carburanti: il decreto del Tribunale amministrativo cancella l'obbligo di indicare i prezzi giornalieri dei carburanti dei distributori previsto dal decreto ministeriale dello scorso marzo e operativo da agosto.
Stop all'obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti
Ma si tratta più di una questione di metodo che di merito: è mancato nel procedimento di attuazione rilevano i giudici amministrativi, la richiesta di parere al Consiglio di Stato.
Eppure per le associazioni dei benzinai che hanno promosso ricorso (parlando di obblighi sproporzionati, ingiustamente afflittivi e irragionevoli) si tratta di una vittoria che restituisce dignità a una categoria presentata come responsabile di speculazioni…
Per ora comunque il cartello rimane, ma non c'è più l'obbligo di aggiornamento con le relative sanzioni (multe fino alla sospensione dell'attività).
Decreto benzina bocciato dal Tar: una volta che qualcosa funzionava...
Tuttavia il Ministero delle imprese ha annunciato appello proprio al Consiglio di Stato, proprio perché la sentenza si limita a una questione procedurale:
“Il provvedimento è stato efficace perché ha portato alla continuità progressiva discesa dei prezzi di benzina e gasolio”, tagliano corto dal Governo.
E in effetti difficile sostenere che non si trattasse di una buona iniziativa, anche se non tutti i clienti finora si sono accorti della presenza dei cartelli che riportano il prezzo medio o che ne hanno tenuto conto durante il rifornimento (“Molti utenti, soprattutto anziani, si confondono scambiando il prezzo medio con il prezzo applicato sull’impianto, che cambiamo giornalmente alle 16”, dicevano i benzinai).
Esporre in un cartello la media dei prezzi a livello regionale è soltanto una norma di buon senso e di trasparenza: se qualcuno vuole applicare un prezzo nettamente più alto, continua ad essere liberissimo di farlo (se sei l'unica pompa in cima a una valle prealpina ad esempio te lo puoi anche permettere), così come altrettanto io automobilista sono liberissimo di servirmi da un'altra parte.
Infine se lo Stato applica una norma - esporre il prezzo medio e comunicare giornalmente quale prezzo applica invece il benzinaio - questa va semplicemente rispettata e non messa i discussione con la "scusa" che sono troppo alte le sanzioni per chi non ottempera o i costi per rispettarla.