La nebbia agli irti colli... Il testo di San Martino di Carducci
Vi ricordate che trent'anni fa fu cantata da Fiorello?
Sabato 11 novembre 2023 si celebra San Martino. E in questa occasione non può non venire in mente l'incipit di una delle poesie più famose, che tutti - nessuno escluso - abbiamo recitato almeno una volta in vita nostra, San Martino di Giosuè Carducci. Le parole iniziali sono scolpite nella mente di ciascuno di noi:
"La nebbia agli irti colli, piovigginando sale...".
La nebbia agli irti colli... San Martino di Carducci: il testo
Per chi non se la ricordasse, ecco il testo della poesia San Martino di Giosuè Carducci:
La nebbia a gl'irti colli
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
San Martino di Carducci: il significato
Il testo è abbastanza semplice da interpretare. La poesia si apre con la nebbia, che lascia presto spazio all'odore del mosto e del vino, che rallegra l'umore degli abitanti del paese. E' una sorta di "inno" alla bellezza dell'autunno, stagione sicuramente ricca di colori, profumi e attività, pur nella sua malinconia.
San Martino fa parte della raccolta Rime nuove del 1887, che raccoglie liriche scritte dal 1861 al 1887. La poesia, con il titolo San Martino (in maremma pisana), fu pubblicata per la prima volta nel supplemento Natale e capo d'anno de L'Illustrazione Italiana del dicembre 1883.
Il titolo fa riferimento alla data dell'11 novembre (commemorazione di San Martino), giorno in cui, tradizionalmente, in Italia si festeggia la maturazione del vino nuovo, da cui deriva la locuzione proverbiale "a San Martino ogni mosto diventa vino".
Il metro è quello della canzonetta anacreontica, in due coppie di quartine di settenari, a schema ABBC DEEC, con AD piani sciolti, BB EE piani in rima baciata, CC tronchi in rima costante.
Trent'anni fa fu cantata da... Fiorello
Forse in pochi lo ricordano, ma San Martino fu anche interpretata anche... da Fiorello. Fu uno dei primi successi dello showman siciliano, ancora ai tempi del karaoke che lo rese famoso. Da allora sono passati trent'anni...
Era il 1993 e Fiore pubblicava "La nebbia agli irti colli". Potete riascoltarla qui