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Bonus psicologo 2024: FI e Pd chiedono di aumentare i fondi. Fedez scrive al ministro Schillaci

Il 3 novembre 2023 il rapper ha inoltre lanciato una petizione per difendere l'agevolazione: in meno di 24 ore sono state raccolte oltre 200mila firme

Bonus psicologo 2024: FI e Pd chiedono di aumentare i fondi. Fedez scrive al ministro Schillaci
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Forza Italia chiede risorse per il bonus psicologo in un emendamento a firma della capogruppo Licia Ronzulli e di Claudio Lotito al decreto anticipi in commissione Bilancio. Sulla medesima linea il Partito Democratico, che ha rimarcato l’importanza di incrementare questa misura.

 

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Il tema – negli ultimi giorni – è stato al centro dell’attenzione mediatica dopo che il celebre rapper Fedez, aveva lanciato una petizione per difendere l’agevolazione, definita un "sostegno vitale" per coloro che affrontano disturbi mentali e che, per ragioni finanziarie, non possono permettersi le necessarie sedute di psicoterapia. In meno di 24 ore sono state raccolte oltre 200mila firme. 

FI e Pd chiedono di aumentare i fondi per il bonus psicologo

Si punta ad aumentare i fondi per il bonus psicologo: dieci milioni in più nel 2023, facendo triplicare le risorse a disposizione e portandole a 15 milioni, e 40 milioni dal 2024. Quest’ultimo fondo quintuplica i finanziamenti rispetto agli 8 milioni previsti al momento

La richiesta arriva da Forza Italia, Ronzulli ha chiarito:

"Proteggere i cittadini dalle conseguenze della crisi pandemica e socio-economica vuol dire non solo varare misure per tutelare economicamente le famiglie più in difficoltà, come stiamo già facendo, ma anche intervenire sulle ripercussioni psicologiche che tutto questo ha generato. L'obiettivo è tutelare la salute mentale degli italiani, che ha la stessa identica importanza di quella fisica".

Sulla medesima linea il Pd, come si evince dalle parole del senatore del Pd Filippo Sensi:

“Con i Senatori Pd abbiamo presentato vari emendamenti per finanziare ulteriormente il bonus psicologo, per lo psicologo a scuola e nelle università, per istituire un fondo per la salute mentale. Si discute in queste ore al Senato il dl anticipi. Adesso è il momento. Il Pd c’è”.

La copertura è individuata, per il 2023, dalle maggiori entrate Iva su benzina e gasolio per autotrazione, dovuta all'aumento dei prezzi e in parte, per il 2024 dalla riduzione del Fondo per interventi strutturali.

Intanto, è prossima la soluzione per la pubblicazione dei decreti attuativi necessari a rendere operativa la misura per il 2023. Lo ha spiegato il ministro per la Salute Orazio Schillaci.

E riguardo alle richieste di aumentare i fondi il ministro ha risposto: "Vediamo, i fondi ci sono, bisogna usarli bene oltre ad averli".

Il ministro della Salute Schillaci

Requisiti, importi e Isee

Il beneficio è riconosciuto una sola volta in favore del cittadino richiedente. Viene riconosciuto un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, ed è erogato fino a concorrenza della somma massima assegnata, parametrata ai valori Isee.

In presenza di Isee compreso tra i 15mila e i 30mila euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario.

In caso di Isee superiore a 30mila e non superiore a 50mila euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.

La spinta di Fedez

A dare una grossa accelerata, sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema, anche l’intervento di Fedez, ospite a “Che tempo che fa”. In quell’occasione il marito di Chiara Ferragni ha parlato, senza falsi pudori, delle conseguenze che la lotta contro il cancro ha generato in lui a livello psicologico. Ponendo l’accento sulla trasversalità delle problematiche psicologiche, nonché del valore di un supporto qualificato per affrontarle e gestirle adeguatamente:

"Sono due milioni i giovani che hanno problemi di salute mentale. Per l’OMS il suicidio è la seconda causa di mortalità fra gli adolescenti. Gli atti di autolesionismo fra i giovanissimi riportano dati preoccupantissimi. E il governo lo sa, perché questi dati sono tutti in loro possesso. Quindi la cosa più urgente che si può fare è: NON tagliare i fondi al bonus psicologi. Il Governo sta per tagliare i fondi da 25 milioni di euro a 5 milioni di euro e questo significa sputare in faccia a milioni di persone che hanno bisogno di quel sostegno."

Il 3 novembre 2023 il rapper Fedez ha inoltre lanciato una petizione per difendere il bonus psicologo: in meno di 24 ore sono state raccolte oltre 200mila firme.

Nelle scorse ore, l'influencer, ha scritto una lettera al ministro Schillaci, ecco i punti salienti:

"Ritengo necessario richiamare la sua attenzione sul tema della salute mentale su cui il nostro paese si distingue per essere fanalino di coda d’Europa, investendo poco più di 60 euro per ogni cittadino (...). Oggi, purtroppo, il nostro paese dedica il 3,4% della spesa sanitaria al settore della salute mentale (con consistenti disuguaglianze regionali) e fra i trattamenti erogati dai servizi pubblici, le psicoterapie rappresentano soltanto un misero 6%. Numero bassissimo se si considera la richiesta sempre più crescente di supporto psicologico, testimoniata – tra l’altro – anche dalle richieste avanzate in occasione dell’erogazione del primo bonus psicologo” (...) Nella petizione chiediamo che vengano stanziati fondi che vadano a sovvenzionare un sistema pubblico che consideri la salute mentale al pari di quella fisica, fornendo una presa in carico globale alle persone che necessitano assistenza. Non possiamo e non vogliamo considerare il prendersi cura della propria salute mentale come una possibilità rivolta solo a chi ha risorse economiche da investire. Ritornando al bonus psicologo, misura utile ad una transizione verso programmi strutturati è inoltre opportuno sottolineare alcune criticità applicative come, ad esempio, il fatto che ad oggi non sono ancora stati varati i decreti attuativi di tale bonus, i quali sono fermi al palo da dicembre scorso. Sappiamo che il bonus non è la risposta definitiva, ma chiediamo che la legge che lo rende strutturale sia quantomeno resa applicabile: che vengano emanati i decreti attuativi e che il bonus per il 2023 non vada sprecato“.

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