Mercato immobiliare 2023, compravendite in calo nel primo semestre
Ha fatto segnare un -12,5%, con circa 50mila abitazioni scambiate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022
Mercato immobiliare 2023, compravendite in calo nel primo semestre. La crisi economica degli anni della pandemia ha colpito duramente il settore delle compravendite, con circa 46mila transizioni perse nel 2020. Il periodo subito dopo l'emergenza sanitaria ha invece registrato un vero e proprio boom delle compravendite, con numeri record sia nel 2021 che nel 2022. Nei primi sei mesi del 2023 il mercato immobiliare ha rallentato la sua corsa, segnando un calo del 12,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Mercato immobiliare 2023 in calo
Dopo due anni da record per il settore immobiliare, nel primo semestre del 2023 scendono di circa 50mila abitazioni scambiate rispetto allo stesso periodo del 2022. Il calo è dovuto sia all'aumento dei tassi di interesse dei mutui e ad una maggior attenzione da parte degli italiani per la classe energetica degli immobili, anche in vista della scadenza dei termini per la direttiva europea "Case green", previsti nel 2030 e nel 2033. Questi i dati emersi da una ricerca dell'Ufficio Studi di Fimaa sul sentiment del mercato immobiliare residenziale.
La questione energetica
La richiesta di abitazioni con alte classi energetiche non sono ancora sufficienti per coprire la domanda e questo ha inevitabilmente inciso sul numero delle compravendite di mercato. Secondo il 14% degli operatori del settore nell'ultima parte dell'anno gli adeguamenti alle classi energetiche potrebbero portare ad un ulteriore calo della domanda. Crescono invece dell'1,4% i nuovi contratti di locazione registrati rispetto al primo semestre del 2022, grazie al traino dei contratti agevolati studenti (+11%) e di quelli ordinari transitori (+5,9%). I contratti agevolati concordati hanno mostrato una tenuta (+1,4%), mentre quelli ordinari di lungo periodo sono in calo dello 0,7%.
Diamo i numeri
Nel 2022 sono state vendute oltre 83 milioni di metri quadrati (+3,2%), con una superficie media per unità abitativa compravenduta pari a 106,8 metri quadrati. Nell'anno 2022 il settore immobiliare ha fatturato quasi 123 miliardi di euro, 4,7 miliardi in più rispetto al 2021 (+3,9%). Il 57% del fatturato riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord, circa il 25%, sono invece riferiti ad abitazioni compravendute nel Centro, e poco meno del 19%, riguarda scambi di residenze del Sud e delle Isole.