In un liceo si studia il libro del Generale Vannacci (e Salvini lo vuole alle Europee)
In una quinta liceo del brindisino il discusso volume del militare diventa oggetto di studio: "Per stimolare il senso critico"
Il generale Vannacci: tutti lo voglio e nessuno se lo piglia? A quanto pare qualcuno se lo piglierebbe anche. Non soltanto prosegue il corteggiamento, ormai per nulla segreto, da parte del leader leghista e vicepremier Matteo Salvini verso l’autore de “Il mondo al contrario”. Sta facendo notizia la scelta di un liceo scientifico pugliese, in provincia di Brindisi, che ha deciso di proporre ad una classe quinta il volume. Lo scopo? Stimolare il senso critico.
Il libro di Vannacci si studia al liceo
"E' una iniziativa di una docente che in una classe quinta, nell'ambito di un percorso di educazione civica sullo sviluppo del pensiero critico, ha ritenuto di utilizzare questo libro, in accordo con i ragazzi, alcuni dei quali avevano già il pdf".
Così Giuseppina Pagano, dirigente del liceo scientifico Ribezzo di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, spiega l'utilizzo del libro 'Il mondo al contrario' del generale Roberto Vannacci, nel percorso didattico di una classe del suo istituto.
Pagano spiega che "non potevamo mettere la testa sotto la sabbia e far finta che queste cose non accadono perché poi fuori dalla scuola i ragazzi le incontrano. Quindi è meglio se in un contesto come scuola riusciamo a interagire con loro, a provocare un dibattito controllato e critico, trattando diversi punti di vista".
E ancora:
“Per prendere le distanze da un libro bisogna leggerlo. Da me è venuto un solo genitore che ha ritenuto potesse esserci qualche problema. Il lavoro è fatto per stimolare liberamente il pensiero dei ragazzi. Devono affrontare l'esame di Stato, sono abbastanza grandi ed è giusto che all'interno della scuola si faccia un lavoro del genere. Non so davvero il problema dove sia, dal momento che non si lasciano i ragazzi soli, alla mercè di quello che accade sui social, a livello mediatico. Anzi si dà loro degli strumenti in più per poterli affrontare nel modo giusto".
Il corteggiamento di Salvini: un seggio alle Europee
Il militare non è soltanto argomento di studio, ma sarebbe anche vicino alla candidatura per un seggio al Parlamento dell’Unione Europea a Strasburgo.
Stando a rumors sempre più insistenti Matteo Salvini sarebbe determinato a schierare il generale fra le fila della Lega, nonostante la base del movimento storca il naso. Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, in primis, non sarebbe un grande fan dell’operazione.
Nelle ultime settimane il ministro delle Infrastrutture avrebbe comunque avuto diversi incontri segreti con Vannacci, in cui si sarebbe anche discussa l’opportunità di una candidatura alle prossime elezioni europee.
Gli scontri "in casa"
Terreno scivoloso, considerando che Guido Crosetto, ministro della Difesa, figura di peso nell’Esecutivo Meloni, di cui Salvini fa parte, non si è limitato a redarguire il generale, all’indomani delle primissime polemiche legate ad alcuni passaggi del libro, ma è passato ai fatti:
“Quando mi sono reso conto che stava montando una pesante polemica e che si stava trasformando in un attacco alla Folgore, alle Forze armate e all'Esercito, quindi al cuore della Difesa, sono intervenuto. Consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna, anche per capire se quel libro fosse stato autorizzato, e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate e i valori costituzionali e repubblicani. Il cambiamento di funzioni io non l'avrei nemmeno fatto, proprio per spegnere il caso ed evitare che Vannacci diventasse un martire, come è poi avvenuto. Avrei preferito attendere e vagliare tutte le informazioni. Ma le assicuro che le persone con cui ho parlato avrebbero preteso molta più durezza. Ma io sono e resto garantista. Il procedimento interno, già avviato, valuterà la posizione del generale e deciderà".
Complicato mantenere una credibilità omogenea quando due ministri, del medesimo Governo, si trovano ad agire in maniera così smaccatamente agli antipodi. Oltre che una mossa politica, la corte di Salvini a Vannacci è da leggersi come una prova muscolare del leghista all’interno della coalizione?