L'impresa dell'allevatore

Un elicottero privato per salvare le sue pecore sullo strapiombo: pastore salva il gregge

I suoi ovini erano rimasti bloccati su uno sperone, in provincia di Sondrio, da giorni. Ma lui non si è arreso

Un elicottero privato per salvare le sue pecore sullo strapiombo: pastore salva il gregge
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L'aveva promesso ed è andato fino in fondo: 50 delle sue pecore sono salve.

“A loro non rinuncio”. Era determinato Stefano Villani - 32 anni, allevatore di Sondrio - a recuperare i suoi ovini, bloccati da diversi giorni su uno sperone roccioso a strapiombo, nel territorio di Val Masino.

Ci hanno provato, nei giorni scorsi (purtroppo senza successo) anche i Vigili del Fuoco: nessuna operazione è riuscita a riportare gli ovini a valle. Restava l’ultima carta da giocarsi: pagare a proprie spese un elicottero privato. Come racconta Prima Sondrio, il (buon) pastore lombardo si era detto disposto a farlo, anche se gli costerà tutta la stagione, ad essere ottimisti, ma la sua priorità è trarre in salvo gli animali.

E ce l'ha fatta. Cinquanta delle 120 pecore rimaste bloccate su un dirupo sono state salvate. Intrappolate dal 13 ottobre scorso, per raggiungerle il pastore ha noleggiato un elicottero ed è riuscito a portarne indietro all'incirca la metà. Venticinque delle pecore erano già morte, precipitate nel vuoto o sbranate da altri animali

Un elicottero privato per salvare le sue pecore

Lunedì 16 ottobre 2023, in mattinata, Villani è riuscito a raggiungere la cima del monte in cui gli ovini erano bloccati e a prenderle una a una in spalla. "Ho trovato le prime tre sopra il bosco – spiega al Corriere della sera – le altre mi hanno seguito lungo un pendio e ora sono salve".

Per arrivare dai suoi animali, l'allevatore ha noleggiato un elicottero privato guidato da un pilota esperto di salvataggi sulle cime dell'Himalaya.

"Ho un agnellino sulle spalle.Non so spiegare quanto sono felice in questo momento".

“Con i costi del noleggio dell’elicottero se ne andrà il guadagno di un’intera stagione. Ma non importa, sono i miei animali, non sono numeri. Anche una sola pecora salvata per me vale più di qualsiasi profitto”, così l’allevatore aveva dichiarato prima di cimentarsi nell'impresa

Lo sguardo e la mente di Stefano, nei giorni scorsi, erano lì: su quello strapiombo dove erano intrappolate le sue pecore, scappate dal pascolo dove le aveva condotte.

L’uomo, nei giorni scorsi, aveva chiesto aiuto ai Vigili del fuoco del Comando provinciale per riportarle a valle. Dallo scalo aereo di Malpensa (Varese) era decollato l’elicottero dei Vigili del fuoco che aveva effettuato in zona diversi sorvoli, ma troppo rischioso il recupero da parte del velivolo e dei pompieri pur abituati a operazioni di salvataggio in montagna.

A questo punto, con il passare dei giorni, Villani ha deciso di chiedere l’intervento di un elicottero a noleggio di una ditta privata per cercare di riportare al sicuro gli ovini, ora in pericolo.

“Ringrazio i pompieri che hanno fatto il possibile – racconta l’allevatore -, ma alle mie pecore non ci rinuncio. Ho noleggiato un elicottero privato e insieme ad alcune guide ci faremo portare fino alla cengia. L’intenzione è quella di fissare delle corde per calarci e spingere il gregge lungo lo stretto canale che porta fino al passo. Ci aiuterà anche l’alpinista Luca Maspes per fare i nodi e salire e scendere in sicurezza”.

Ex muratore premiato con Oscar Coldiretti

"Quanto sta dimostrando in queste ore Stefano Villani, giovane allevatore e nostro associato, è una prova di coraggio: mettere a rischio l’utile di un’intera stagione – e forse non basterà nemmeno – per noleggiare un elicottero salvare le sue pecore in Val Masino, finite a ridosso di un burrone in una zona che nemmeno i mezzi di soccorso sono finora riusciti a raggiungere. A Stefano va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno. Nelle prossime ore cercheremo di capire come fare”.

Stefano Villani

Così Sandro Bambini, presidente di Coldiretti Sondrio, sulla vicenda che vede protagonista Stefano Villani, di recente premiato anche una menzione speciale dell’Oscar Green regionale in quanto custode della biodiversità agricola.

Da muratore ad allevatore di razze alpine autoctone, Villani ha aperto la sua azienda agricola a San Martino, piccola frazione del comune di Val Masino (Sondrio) sul versante retico delle Alpi Centrali, con la volontà di creare un’impresa che sapesse valorizzare i prodotti del territorio puntando sulla biodiversità locale.

Oggi, infatti, oltre a produrre formaggi dal latte di mucche e capre, alleva 80 capi di suino nero delle Alpi e circa 50 pecore di razza Ciuta. Si tratta di razze rustiche, tipiche della Valtellina e un tempo molto diffuse, che Stefano cresce in ampi spazi all’aperto o al pascolo e da cui ricava carni e salumi pregiati che vende direttamente al consumatore nello spaccio aziendale.

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