Quanto costerà il pellet quest'inverno (e perché è meglio comprare entro dicembre)
Prezzi in calo rispetto al boom dello scorso anno, ma dal 2024 potrebbe sparire l'Iva agevolata
L'estate "prolungata" è finita. Con l'inizio della settimana è previsto un netto calo delle temperature ed è tempo di pensare a come riscaldarsi per il prossimo autunno-inverno. In molti hanno optato per il pellet, ma forse non tutti sanno che sarebbe meglio affrettarsi a fare scorte entro la fine dell'anno.
Quanto costerà il pellet quest'inverno
Con l'incremento dei prezzi del gas già dello scorso anno - e quello previsto ora, con un aumento già del 40% dopo lo scoppio della guerra in Israele - in molti hanno abbandonato il riscaldamento "classico" (se invece siete più "tradizionalisti" cliccate qui per scoprire quando potrete accendere il riscaldamento nel vostro Comune) passando alle stufe a pellet. E dunque ora è tempo di pensare a fare scorte per l'inverno.
Secondo quanto riferito da Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali) il prezzo del pellet - che lo scorso anno aveva avuto un boom clamoroso, passando da 4 a quasi 15 euro al sacchetto da 15 chili - è in calo di circa il 40% rispetto al 2022. Una diminuzione dei prezzi che era già iniziata con quest'anno grazie alla riduzione dell'Iva promossa dal Governo.
Occhio all'Iva sul pellet
Una misura apprezzata (che scontava in realtà soltanto di pochi euro i sacchi di combustibile, ma meglio di niente...), che però è destinata - salvo proroghe - a scomparire con il 31 dicembre 2023. E dunque, soprattutto se dovete fare grosse scorte, è meglio affrettarsi per non farsi trovare impreparati. Anche perché in molti potrebbero fare lo stesso ragionamento e le "riserve" potrebbero rischiare di esaurirsi, con il rischio di restare al freddo o di dover pagare molto di più.
I prezzi del pellet nel 2024
Come detto, i prezzi del pellet sono decisamente calati rispetto allo scorso anno. Aiel stima una media dei costi da 6,19 euro al sacco di 15 chilogrammi.
Le stime degli analisti del settore parlano di una media di 250 euro a tonnellata per l'acquisto del combustibile, che sarebbe dunque in leggero calo rispetto ai 260 dello scorso inverno.
Attenzione però a molti fattori: dall'intensità del freddo (e dunque dalla necessità di maggiori o minori scorte) all'inflazione, dall'ipotesi di nuove misure di sostegno alle famiglie da parte del Governo agli effetti del conflitto in Israele, anche il prezzo del pellet (come tutto il resto d'altronde) è destinato a fluttuare sul mercato.