Perché Fabrizio Corona sapeva prima di tutti delle scommesse dei calciatori Fagioli, Tonali e Zaniolo
Il re dei paparazzi sta anticipando tutto quello che sta accadendo nelle indagini sul caso scommesse che sta travolgendo il mondo del calcio
Il mondo del calcio - ma non solo quello - è sottosopra. Uno scandalo scommesse potrebbe travolgere la serie A. Dopo l'ammissione del centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli - che si è "autodenunciato" in Procura - la vicenda ha investito anche due big come Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, interrogati nel ritiro della Nazionale e rimandati a casa prima delle partite con Malta e Inghilterra.
Ma in tanti, in mezzo a questo putiferio, si sono fatti una domanda: ma come faceva Fabrizio Corona a sapere prima di tutti le cose? Proviamo a dare una spiegazione logica.
Calciatori e scommesse: Corona ad agosto su Fagioli
Riavvolgiamo il nastro di qualche mese. Era agosto quando l'ex re dei paparazzi sganciava la bomba:
Un fulmine a ciel sereno, che però era finito un po' sottotraccia. Sino al coinvolgimento del giovane calciatore della Juventus nel filone ufficializzato a metà settimana.
Nicolò Zaniolo, 24 anni, centrocampista dell'Aston Villa, ex Inter e Roma
Nicolò Fagioli, 22 anni, centrocampista della Juventus
Sandro Tonali, 23 anni, centrocampista del Newcastle, ex Milan
Poi, nelle ore successive Corona aveva annunciato che avrebbe fatto i nomi di altri giocatori, "che giocano nella Nazionale e all'estero". E poco più tardi è scattato il blitz nel ritiro degli Azzurri (motivato probabilmente dal fatto che se Tonali e Zaniolo fossero tornati in Inghilterra sarebbe servita una rogatoria internazionale per le operazioni).
E poi un nuovo annuncio:
"C'è un quarto giocatore, ed è della Roma".
Si tratta di un altro giovane centrocampista, Nicola Zalewski.
Ma i coinvolti potrebbero essere altri, al momento di parla di almeno una decina di calciatori, e Corona ha già detto che farà tutti i nomi nei prossimi giorni.
Perché Corona sapeva prima di tutti
Sgombriamo subito il campo dai facili dubbi. La Procura non si è mossa certamente per le frasi di Fabrizio Corona. C'era un'indagine, che è stata chiusa da un pezzo, e il re dei paparazzi ne era al corrente. E anche su questo bisogna andarci con i piedi di piombo. Siamo nella fase iniziale di tutta la vicenda, non ci sono accuse né processi, ma soltanto un'indagine aperta. E dunque non si possono ancora dare giudizi di alcun tipo.
Tornano a Corona, l'ipotesi più logica è che abbia quello che in gergo si chiama un "gancio" in Procura. Una "talpa" che gli avrebbe rivelato i contenuti delle carte dell'inchiesta. Perché prima di esporsi così evidentemente chiunque dovrebbe verificare di avere solide certezze.
Probabilmente anche per questo è stato sentito dalla Polizia a Milano. Al momento però non risulta indagato o coinvolto in alcun genere nella vicenda, ma rimane soltanto "persona informata sui fatti".
Più difficile - ma non impossibile - che a rivelare a Corona i fatti sia qualche calciatore. Perché avrà sì tanti contatti, ma Tonali, Fagioli e Zaniolo giocano in squadre diverse e frequentano inevitabilmente ambienti diversi. Complicato che in contemporanea più compagni di squadra abbiano anticipato la situazione.