Cosa è la ludopatia: cause, sintomi a cui fare attenzione e cure
Se ne torna a parlare dopo il caso che ha visto coinvolto il giovane calciatore della Juventus Nicolò Fagioli
Il caso del calciatore della Juventus Nicolò Fagioli, invischiato in un'inchiesta sul gioco d'azzardo, riporta in primo piano il problema della ludopatia. Una patologia - perché di questo si tratta - parecchio diffusa anche in Italia. Ma di cosa si tratta? Quali sono i sintomi a cui fare attenzione e come intervenire?
Ludopatia: il caso Fagioli
Il caso del giovane centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli sta scuotendo il mondo del calcio. Già in estate Fabrizio Corona aveva parlato di ludopatia riferendosi al calciatore bianconero, e il coinvolgimento del giovane nell'inchiesta potrebbe effettivamente avere dei legami con questa situazione.
Sarebbe stato lo stesso Fagioli ad "ammettere" di fronte alla Procura sportiva di aver scommesso su alcune partite di calcio (cosa vietata ai tesserati professionisti in Italia). Ad ammetterlo anche i suoi legali:
"Nicolò si è autodenunciato ed è sereno. E' massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato. Nella nostra qualità di legali in riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna, possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale. Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato".
Cosa è la ludopatia e quali sono le cause
Per ludopatia, o gioco d'azzardo patologico, si intende l'incapacità di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o di fare scommesse. Solitamente chi ne è affetto è pienamente consapevole dei rischi e della pericolosità di questi comportamenti, ma non riesce a far a meno del gioco, che diventa la parte principale della sua vita, arrivando a trascurare studio, lavoro e affetti.
Ma quali sono le cause che scatenano la dipendenza dal gioco d'azzardo? Impossibile stabilirlo con esattezza. Ci sono però delle condizioni che possono facilitare l'inizio della dipendenza (come di altre):
- essere affetti da altri disturbi comportamentali o presentare problemi da abuso di sostanze. Anche i soggetti "schiavi del lavoro", molto competitivi e iperattivi sono a rischio;
- l'età perché la ludopatia è più frequente tra i giovani, nei maschi in genere il disturbo inizia negli anni dell'adolescenza, nelle donne all'età di 20-40 anni;
- il sesso maschile, il disturbo è più comune tra gli uomini;
- la familiarità, nelle famiglie dedite al gioco d'azzardo è più facile per i figli arrivare a sviluppare questa patologia;
- farmaci per il Parkinson, i dopamino-agonisti possono provocare in alcuni pazienti comportamenti compulsivi (tra i quali il gioco d'azzardo).
Ludopatia: i sintomi a cui fare attenzione
Le persone che sviluppano una dipendenza dal gioco d'azzardo presentano comportamenti caratteristici e distintivi:
- ripensano spesso a esperienze di gioco e di scommesse passate
- programmano nuove giocate e cercano di trovare il modo di procurarsi denaro per giocare
- hanno bisogno di aumentare sempre più la posta
- quando cercano di resistere all'impulso di scommettere diventano estremamente irascibili e nervosi
- considerano il gioco d'azzardo un modo per sfuggire ai problemi
- dopo aver perso soldi tendono a tornare sui propri passi per rifarsi (inseguono le perdite)
- mentono costantemente alla propria famiglia, al medico (psicologo), agli altri per nascondere fino a che punto sono coinvolti nel gioco d'azzardo
Nei casi più gravi, non è insolito che chi è affetto da ludopatia arrivi anche a commettere atti illeciti pur di procurarsi il denaro per scommettere.
Diagnosi e cure per la ludopatia
Secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (Dsm-IV) la presenza di almeno cinque dei comportamenti sopra descritti è sufficiente per parlare di ludopatia patologica.
E' difficile diagnosticare la dipendenza all'inizio perché il ludopatico tende a nascondere il suo vizio alle persone che conosce, negando la gravità del coinvolgimento.
Per affrontare la malattia è necessario rivolgersi a un esperto, capace di adattare la terapia alle caratteristiche del soggetto. Si va da sedute psicologiche (anche in gruppi di aiuto) a terapia farmacologica.