Strage sulle strade

Un altro pedone investito e ucciso a Milano nonostante l'obbligo di sensori sui camion e bus

Fabio Buffo, 48 anni,portava a spasso il cane dopo essere stato a trovare la mamma: è stato investito da un autobus dell'Atm

Un altro pedone investito e ucciso a Milano nonostante l'obbligo di sensori sui camion e bus
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Fabio Buffo è la vittima numero 26 di quella che sta diventando una vera e propria emergenza. Perché se da un lato è vero che Milano è una metropoli frequentata da milioni di persone, dall'altro i numeri del fenomeno iniziano a preoccupare. E a poco sembrano servire i sistemi di sicurezza impostati dall'Amministrazione comunale. Buffo, 48 anni, domenica 8 ottobre 2023 stava passeggiando con il cane in viale Forlanini quando è stato investito e ucciso da un autobus dell'Atm.

Fabio Buffo, investito mentre passeggia col cane a Milano

Buffo, 48 anni, sposato e padre di due figli, era andato a trovare la madre che abita in zona Forlanini e poi stava portando a passeggio il cane. Una domenica mattina di assoluta normalità, dunque, che in un attimo si è tramutata in una tragedia.

La dinamica è ancora al vaglio della Polizia Locale, intervenuta per i rilievi. Sembra che il 48enne fosse fermo all'incrocio tra viale Forlanini e via Eugenio Bellosio quando è stato investito sulle strisce pedonali da un bus. Pare che il conducente avesse la visuale ostruita da un'auto in panne proprio in quel punto.

Il mezzo, della linea 175, stava svoltando a destra da viale Forlanini e proprio a causa dell'auto ferma all'incrocio ha dovuto allargarsi, colpendo inavvertitamente l'uomo, che si trovava sulle strisce pedonali.

Il conducente sotto shock

Per il 48enne milanese non c'è stato nulla da fare. Soccorso anche il conducente del mezzo di trasporto pubblico, un uomo di cinquant'anni, sotto shock per l'accaduto.

Anche Atm ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima con una nota:

"Un grave incidente stamattina (domenica, ndr) intorno alle 9.30 in viale Forlanini ha coinvolto un bus della linea 175 e un uomo di 48 anni, che purtroppo è deceduto. Atm esprime la sua profonda vicinanza ai famigliari in questo momento di grande dolore. Sono in corso gli accertamenti da parte delle Forze dell'Ordine con cui c'è massima collaborazione da parte dell'Azienda. Atm si impegna a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questo grave lutto",

Situazione sempre più d'emergenza

Un'altra vittima della strada, dunque, a Milano, dove da inizio anno sono 26 i  morti in incidenti: undici sono pedoni, cinque ciclisti, tre motociclisti, un conducente di monopattino e sei automobilisti.

Il Comune sta provando a porre un freno all'emergenza: è stata istituita una task force di esperti che avrà il compito di individuare le zone più a rischio della città.

Il capoluogo lombardo si è fatto poi precursore di un'altra iniziativa in termini di sicurezza: è stato reso obbligatorio l'uso di sensori di rilevamento dell'angolo cieco sui mezzi pesanti in città.

Si tratta di un'iniziativa unica in Italia, che anticipa l'obbligo europeo. I sensori sono in grado di individuare la presenza di pedoni e ciclisti sia vicino alla parte anteriore del veicolo che sul lato del marciapiede. In caso di pericolo, emettono un segnale di allerta al conducente che può intervenire tempestivamente ed evitare tragedie.

A partire dal 2 ottobre, i mezzi pesanti che vogliono circolare a Milano dovranno essere equipaggiati con questi dispositivi.

In particolare, i veicoli per il trasporto di persone con più di otto posti e una massa massima superiore a 5 tonnellate e quelli per il trasporto merci con massa massima superiore a 12 tonnellate potranno circolare solo se dotati di sensori anti-angolo cieco. Inoltre, dovranno esporre un adesivo che segnala il pericolo dovuto all'angolo cieco.

 

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