Manutenzione dell’impianto termico, a cosa serve?
Ha una duplice finalità: garantire una maggiore sicurezza e mantenere efficiente l’impianto per avere una bolletta meno cara
A che cosa serve la manutenzione dell’impianto? La riaccensione del riscaldamento casalingo non è poi così lontana. Con tutte le criticità che si porta dietro: da un lato quelle ambientali, dall’altro quelle legate ai consumi e al costo delle materie prime. Ma una cosa è certa: una precisa regolazione e una corretta manutenzione consentono di ridurre sensibilmente i consumi di questi impianti e con essi anche la spesa che sosteniamo per farli funzionare. E non solo: un impianto ben tenuto è più sicuro e inquina di meno, perché emette nell’atmosfera una minore quantità di gas che hanno effetti negativi sull’ambiente e sulla nostra salute. Tutti gli impianti termici devono essere sottoposti a controlli periodici che hanno una duplice finalità: garantire una maggiore sicurezza e mantenere efficiente l’impianto per avere una bolletta meno cara.
A che cosa serve la manutenzione dell’impianto?
Le operazioni di controllo, a cura del responsabile dell’impianto, devono essere eseguite da imprese abilitate. Soltanto alcune semplici manutenzioni, quali la pulizia dei filtri aria dei sistemi split, possono essere eseguiti dal responsabile stesso o da un suo incaricato. La manutenzione è l’insieme delle operazioni utili a preservare nel tempo le prestazioni degli apparecchi e dei componenti ai fini della sicurezza, della funzionalità e del contenimento dei consumi di energia. Le tempistiche per la manutenzione di ciascun apparecchio/componente sono riportate dai fabbricanti di apparecchi e componenti dell’impianto termico nei libretti d’uso e manutenzione. La manutenzione deve essere effettuata conformemente alle prescrizioni e con la periodicità prevista nelle istruzioni tecniche rilasciate dalla ditta installatrice dell’impianto termico o dal fabbricante degli apparecchi.
Consigli utili
Infine ecco alcuni consigli sulle temperature da rispettare. Durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media delle temperature nei singoli ambienti riscaldati non deve superare i 18 °C + 2 °C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; i 20 °C + 2 °C di tolleranza per tutti gli altri edifici. Regolare la temperatura ambiente è molto importante. Per ogni grado centigrado in più i consumi aumentano dal 5 al 10%. In inverno il suggerimento è di non superare i 19 °C di giorno e i 16 °C di notte.