Vacanze, come regolarsi con i figli non vaccinati?
Non è previsto il tampone per soggiornare in hotel e neanche per gli spostamenti tra regioni gialle o bianche.
Il significativo calo dei contagi, l'andamento a ritmo sostenuto della campagna vaccinale, la complicità della stagione calda in arrivo, l'introduzione del certificato verde che consente gli spostamenti fra regioni con vaccinazione avvenuta oppure tampone molecolare negativo o dimostrazione di aver sviluppato anticorpi dopo aver avuto il Covid: sono tutti elementi che concorrono alla pianificazione delle (mai così agognate) vacanze per gli italiani.
Vacanze, come regolarsi con i figli non vaccinati?
Come regolarsi con figli piccoli e adolescenti per i quali il vaccino ancora non c'è?
Al momento infatti le case farmaceutiche non hanno ancora l’autorizzazione per far vaccinare gli under 16 con i prodotti usati per le altre fasce di età. Recentemente il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto sapere che presto le cose potrebbero cambiare; fattore estremamente positivo per il futuro prossimo, ma per le vacanze alle porte come ci si regola?
La prima buona notizia è che il minore ha contratto il Covid e sviluppato relativi anticorpi rientra in una delle tre casistiche previste della nostrana certificazione verde, in cui è sufficiente una dichiarazione del medico curante o della struttura che ha preso in carico il paziente che ne convalidi l'avvenuta malattia. Il permesso avrà validità per sei mesi dall'accertata guarigione. E in tutti gli altri casi?
Vaccini under 16: bisogna aspettare ancora un po'
Iniziamo con il chiarire che il vaccino Pfizer potrebbe essere autorizzato dall’Ema entro giugno per la fascia dei giovani tra 12 e 15 anni. Ma per i bimbi più piccoli ci sarà ancora da aspettare, si ipotizza infatti che il via libera potrebbe arrivare non prima dell'inverno. Quindi i genitori, legittimamente, ora si chiedono come devono regolarsi con i bimbi non vaccinati in vista delle vacanze.
Spostamenti liberi in zona bianca e gialla
Gli spostamenti in Italia tra regioni gialle o bianche sono liberi per tutti, quindi nessun tampone neanche per i bambini che viaggiano in aereo.
Se invece, al momento del viaggio, una delle regioni di arrivo o partenza fosse arancione o rossa, anche i bambini sopra i due anni sono tenuti a fare il tampone.
In aereo, in treno, in auto
In aereo i ricambi d’aria sono costanti e in treno ci si siede a scacchiera. Quindi se tutti i passeggeri indossano la mascherina, come da regolamento, non ci sono rischi elevati nel viaggiare anche con figli non vaccinati.
Volete muovervi in auto? Le regole attualmente in vigore non prevedono alcuna deroga alle limitazioni previste per i viaggi in auto. Anche se gli adulti sono vaccinati, in una stessa auto, non possono andare più di tre persone (o cinque se si possiede una macchina con doppio sedile posteriore). Il guidatore non può viaggiare con nessuna persona accanto, nei sedili posteriori solo due persone alle estremità del sedile. La situazione cambia invece in caso di un unico nucleo familiare convivente: via libera quindi agli spostamenti in strada per le famiglie che vivono sotto lo stesso tetto.
Le precauzioni da adottare
Gli esperti concordano quasi totalmente sul far seguire ai bimbi una serie di precauzioni come indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale in determinate circostanze. Sì, invece, allo spronare i piccoli a svolgere attività all'aperto, per consentirgli di superare gli effetti negativi che la pandemia ha avuto sulla salute mentale.
Ok al ristorante con i bambini, a patto che si mantenga il distanziamento con gli altri tavoli e quando ci si muove per il locale si indossi la mascherina. Se ci si incontra con amici, dove il parterre di adulti risulta vaccinato, è consigliato mantenere la mascherina se l'incontro si svolge al chiuso. La soluzione migliore sarebbe interagire con un numero selezionato di nuclei familiari.
Resta sconsigliato organizzare feste con molti invitati e con tanti bambini che giocano insieme senza distanziamento. Meglio una cerchia ristretta.
Prediligere le attività all'aperto
Al momento ciò che può salvare socialità e salute - anche se il rischio zero non esiste, soprattutto in soggetti non vaccinati - è il prediligere attività all'aperto, dai giochi alle cene. Gli under 16 non vaccinati, in questa fase di minore circolazione del virus, possono giocare o andare in bici senza indossare la mascherina. Se alcuni adolescenti si ritrovano a chiacchierare su una panchina dovrebbero usare ancora la mascherina per sicurezza.
Tampone per gli hotel?
Al momento il Governo non ha previsto il tampone per soggiornare in hotel:
Nessun obbligo, dunque, di presentare un certificato di tampone negativo o di effettuarlo all’interno della struttura per poter accedere.
Nonostante ciò alcuni alberghi italiani si sono attrezzati per offrire tamponi gratuiti ai propri clienti, una maniera per invogliare a scegliere quella struttura, ma non un obbligo per accedervi.
A proposito della questione alberghi e bimbi non vaccinati, nei giorni scorsi la Mecca delle vacanze al mare degli italiani - ovvero Regione Emilia-Romagna - si è trovata a dover smentire false notizie che sostenevano che gli under 16, senza copertura vaccinale, non sarebbero stati ospitati dalle strutture della Riviera.
"É davvero un'assurdità pensare che gli albergatori, i ristoratori o i gestori di sale giochi e piscine possano chiedere conto delle vaccinazioni ai propri clienti", chiariscono dai vertici di Regione.
Regole di ingresso nelle diverse Regioni
Oltre alle disposizioni governative, come già visto nei periodi invernali, le Regioni possono decidere di aggiungere ulteriori paletti. Prendiamo il caso di un'altra meta gettonatissima dai vacanzieri: la Sardegna non ha ancora comunicato quali saranno le regole di ingresso dopo il 28 maggio, data di scadenza dell'ordinanza regionale attualmente in vigore che prevede per chiunque faccia ingresso nell'isola o il certificato di doppia vaccinazione o un tampone negativo effettuato 48 ore prima dell'arrivo. Anche per i bambini. E' quindi importante conoscere anche le regole in vigore a livello regionale.