Venti euro per sei ore di lavoro (in nero): il video denuncia diventa virale
Siamo proprio sicuri che siano i giovani che non vogliono lavorare?
Si fa un gran parlare di datori di lavoro che non trovano dipendenti, soprattutto nel settore della ristorazione, e di giovani sottopagati. In questo senso arriva una denuncia diventata virale in questi giorni sui social. Il video registrato dall'utente @Chinwiii.730 che ha filmato una "trattativa" con un datore di lavoro della provincia di Modena che per sei ore di attività voleva dargli 20 euro.
Venti euro per sei ore di lavoro
Il ragazzo filma il colloquio con il datore di lavoro alla fine di una giornata di sei ore per la quale il proprietario del locale vuole dargli venti euro in nero.
"Mi stai sfruttando. Non puoi darmi venti euro per sei ore di lavoro. Sono stanco morto", dice il ragazzo.
Il ristoratore, a quel punto si giustifica sostenendo che si tratti di una prova, scatenando la reazione del giocane.
"Tu lavoreresti mai per sei ore e mi dai venti euro? Io non esco con venti euro. In nero, in nero".
@chinwiii_730Ridicoli siete non mi faccio mettere i piedi da nessuno dinche ho la coscenza pulita♬ suono originale - chinwiii.730
La discussione e la "trattativa"
La discussione si anima, e a quel punto inizia una specie di "trattativa", con il ristoratore che offre 30 euro (avessi detto...). Il ragazzo a quel punto mostra l'orologio: è mezzanotte e lui ha iniziato a lavorare alle 18.
"Sono stanchissimo, sono stanchissimo: ho fatto avanti e indietro e non sono andato a rubare. Il lavoro nero lo pagano minimo minimo otto euro all’ora".
A quel punto il titolare arriva a offrire 40 euro, mentre il giovane scrive sul video di far arrivare il filmato al vicepremier Matteo Salvini. Alla fine il giovane riesce a ottenere 50 euro, come pattuito prima dell'inizio della giornata.
"E dicono che i giovani qua in Italia non vogliono lavorare. Vergognatevi imprenditori italiani. Anche i clienti mi hanno trattato male e stavo per piangere, tanto che una signora si è avvicinata a me e, intenerita, mi ha lasciato la mancia. Trovateci una soluzione: chi lavora deve essere tutelato".