Tragicommedia

L'influencer voleva pagare la pizza con una storia Instagram, ma finisce malissimo

Bagarre social tra Barbara Gambatesa e il ristoratore Errico Porzio... per 20 euro di pizza

L'influencer voleva pagare la pizza con una storia Instagram, ma finisce malissimo
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Influencer o scroccona? A saperlo... Ad ogni modo la tragicomica vicenda che si è consumata in una pizzeria sul lungomare di Napoli pare essere in realtà costumanza assai diffusa. Riassumendo: un ristoratore accusa un'influencer di aver cercato di ottenere la pizza gratis in cambio di qualche storia sui suoi social; la giovane ribadisce invece che fra i due ci fosse un accordo. Il tutto per un conto da 20 euro...

Influencer o scroccona?

"Io non ti ho chiamato, non ti ho riconosciuto, non sapevo neanche chi fossi, quindi a me che tu cancelli le storie, insomma, non è che interessi tantissimo.. non è che campo con le tue storie, diciamo".

Così Errico Porzio, titolare di una pizzeria partenopea, dopo che Barbara Gambatesa, influencer, modella e ballerina, gli ha scritto stupita perché, dopo la cena, le è toccato pagare il conto. La minaccia? Cancello tutte le storie sui miei social in cui ti sponsorizzavo.

L'imprenditore ha inoltre denunciato, a mezzo social, la vicenda. Sostanzialmente Gambatesa, in virtù dei suoi follower, dava per scontato che la cena le sarebbe stata offerta. Peccato che il titolare non fosse dello stesso parere...

 

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Porzio pare mettere i puntini sulle "i" fra chi ha veramente la facoltà di definirsi tale, e chi solo la velleità:

"Gli influencer sono figure riconosciute, ma bisogna dare loro la giusta importanza, non lo considero un lavoro di quelli con la elle maiuscola. Consiglio ai miei colleghi di fare solo collaborazioni concordate e con personaggi del settore. Anzi, aggiungo: fate come ho fatto io, fatevi pagare quando non ci sono collaborazioni in corso, e magari denunciate, così magari si tolgono il vizio."

La versione di Gambatesa

L'influencer che si aspettava di avere la pizza gratis. Il titolare: "Non campo con le tue storie"
Barbara Gambatesa

In un'intervista a Fanpage anche la modella ha fornito la sua versione dell'imbarazzante accadimento:

"Sono stati loro poi a venire da me: ‘Ci fai due storie? Ti segni il mio nome? Mi tagghi? Ho dato per scontato che volessero avviare una collaborazione. Ho fatto le storie. E, poi, quando arrivo alla cassa, mi fai pagare il conto? Senza dire una parola, ho preso il portafoglio e pagato. Posso permettermi 20 euro di pizza. Ma sono stata presa in giro. Ho eliminato tutte le storie e ho buttato anche la pizza di bellezza che mi avevano regalato”.

E ancora:

Non c'erano accordi scritti nero su bianco. Ma c'è stato un accordo reciproco. Non è provenuto forse da Errico, ma tutte le loro frasi testimoniavano una collaborazione che si era strutturata. Io ho fatto pubblicità gratuita dal mio telefono e dai loro telefoni. Ma, alla fine, se vedo che non c'è più reciprocità, mi trovo costretta a togliere tutto”.

Partendo dal presupposto che sì, l'influencer è davvero un lavoro a tutti gli effetti e come tale in molti Paesi ci si sta muovendo per regolarlo ed inquadrarlo al meglio, ci si chiede però, se di lavoro si tratta, come possano valere una storia o un post su Instagram solamente 20 euro, ovvero il costo di una pizza...

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