E assistenza domiciliare per neomamme

Assegno unico più alto per il secondo figlio: cosa succede

Oltre all'ipotesi di aumento dell'assegno unico familiare, il pacchetto di misure per la famiglia e la natalità dovrebbe includere altre proposte

Assegno unico più alto per il secondo figlio: cosa succede
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Una possibile evoluzione delle politiche di sostegno alle famiglie italiane è al centro delle discussioni nell'ambito della prossima Manovra. Il governo sta considerando una serie di ipotesi, fra cui un aumento dell'assegno unico familiare a partire dal secondo figlio, come parte di un pacchetto di misure dedicate alla famiglia. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento queste sono solo proposte in fase di studio.

Ipotesi aumento dell'assegno unico a partire dal secondo figlio

La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, ha recentemente dichiarato che è necessario affrontare la crisi della famiglia sotto tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione al calo demografico. Attualmente, solo il 30% delle famiglie ha figli, mentre un altro 30% è composto da famiglie monoparentali, con specifici bisogni che lo Stato dovrebbe affrontare.

Ministra Roccella

Il restante 30% delle famiglie non ha figli. Roccella ha sottolineato che il problema principale è il desiderio di avere figli che spesso non viene realizzato, attribuendolo a una questione di libertà genitoriale. Pertanto, si stanno valutando misure per creare condizioni favorevoli a chi desidera avere figli, prendendo spunto dall'implementazione dell'assegno unico nella prima finanziaria.

Proposta in fase di studio

Per quanto riguarda l'entità degli aumenti dell'assegno unico familiare per le famiglie con due o più figli, non ci sono certezze al momento, poiché la proposta è ancora in fase di studio. Si stima che il pacchetto complessivo dedicato alla famiglia e alla natalità potrebbe comportare una spesa di circa 4-5 miliardi di euro, con una parte delle risorse provenienti dai fondi risparmiati sull'assegno unico nel 2023, che ammonta a circa un miliardo di euro.

Nella Manovra 2023, è stato introdotto un aumento dell'assegno del 50% per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico. Un incremento simile è stato applicato per le famiglie con almeno tre figli di età compresa tra uno e tre anni, ma solo per i nuclei con un Isee massimo di 43 mila euro. Nel 2023, gli importi dell'Assegno Unico e Universale sono aumentati del 50% rispetto all'anno precedente anche per i figli a carico di età inferiore a un anno.

Inoltre, è stata prevista una maggiorazione dell'assegno mensile tra 15 e 85 euro a seconda dei redditi per ciascun figlio successivo al secondo. Una delle ipotesi in discussione per il 2024 è che tali incrementi possano scattare a partire dal secondo e dal terzo figlio.

Altre proposte a sostegno della genitorialità

Oltre all'ipotesi di aumento dell'assegno unico familiare, il pacchetto di misure per la famiglia e la natalità dovrebbe includere altre proposte. Queste vanno dal quoziente familiare per l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) all'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRES) ridotta per le imprese che assumono donne con almeno tre figli. Inoltre, vi è l'idea di introdurre un servizio di assistenza a domicilio per le neo-mamme, che è particolarmente caro alla ministra Roccella. Tuttavia, data la limitazione delle risorse disponibili, non è certo quali di queste proposte verranno effettivamente attuate.

La Manovra 2024 si preannuncia quindi come un momento cruciale per l'orientamento delle politiche di sostegno alle famiglie in Italia, con numerose ipotesi e proposte sul tavolo, ma con la necessità di fare scelte oculate in base alle risorse finanziarie disponibili, come chiarito ripetutamente dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

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