Niente più "bistecche" o "hamburger" se non c'è la carne: la Lega vuol cambiare i nomi dei cibi vegani
Anche la Francia, qualche anno fa, ha tentato la stessa battaglia: bocciata dall'Europa
“Chiamami col mio nome”, parafrasando un celebre successo cinematografico. Se sono prodotti vegetali non vanno chiamati come prodotti a base di carne. Stop quindi a “burger” e affini; meglio dire “dischi vegetali”?
Burger vegetali: la Lega vuole cambiargli nome
Con un emendamento già approvato dalla 9° Commissione del Senato, la Lega propone il divieto di utilizzo dei nomi che fanno riferimento alla carne e ai suoi derivati sulle etichette dei prodotti plant-based, all’interno del più ampio disegno di legge che vieta la produzione e la commercializzazione in Italia di alimenti e mangimi sintetici (carne coltivata compresa).
Di meat sounding e possibili divieti per i produttori di alimenti vegetali si parla già da diversi anni, ma questa volta la proposta di legge – firmata in prima battuta da Gian Marco Centinaio e Giorgio Maria Bergesio – prospetta anche pesanti sanzioni per i trasgressori.
Il testo è ancora lontano dall’aver concluso il proprio iter alla Camera, ma c’è chi lo considera già cosa fatta: una presunta tutela per i consumatori contro le “etichette ingannevoli”, ma anche una difesa del “valore culturale, socio-economico e ambientale dei nostri prodotti zootecnici e delle imprese produttrici“, almeno secondo quanto dichiarato da Centinaio e Bergesio.
La bocciatura europea
Niente più “bistecca di soia” o “di tofu”, “hamburger veg” o “mortadella vegana”? L’eurodeputato socialista francese Éric Andrieu, fra coloro che hanno hanno avanzato la medesima proposta della Lega qualche anno fa, ha affermato che il divieto era solo un “buonsenso”:
“La lobby della carne non è coinvolta. Ha generato un considerevole dibattito tra i gruppi politici e una larga maggioranza ha voluto chiarire le cose. Soprattutto alla luce della storia, della storia che condividiamo, puoi avere una bistecca o un hamburger, non puoi chiamarla qualcos’altro. “
Non ha funzionato e l'Ue ha liquidato la richiesta. Prima di iniziare a spremerci le meningi per trovare nuovi nomi ai prodotti di origine vegetale, dunque, bisogna capire se la proposta della Lega avrà davvero le gambe per andare.