Tragedia sul Garda

Si tuffa nel lago per salvare il fratellino che sta annegando, muore a 20 anni

Anna Lorenzi si è buttata quando ha visto il fratello Giovanni in difficoltà, ma poi è andata a fondo lei, scomparendo nel nulla

Si tuffa nel lago per salvare il fratellino che sta annegando, muore a 20 anni
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Quando ha visto il fratello in difficoltà ha fatto quello che l'istinto di protezione da sorella maggiore le ha suggerito. Si è gettata in acqua e lo ha salvato. Un gesto eroico, che le è costato la vita. Anna Lorenzi è morta a vent'anni a Corno, sulla sponda veronese del Lago di Garda.

Il fratellino sta annegando, lei si butta nel lago, lo salva e muore

Anna Lorenzi, il fratello Giovanni, di 14 anni, e la sorella 17enne sabato 19 agosto 2023 si trovavano in località Corno, sul lago di Garda. Una spiaggia che frequentavano abitualmente e che conoscevano. I tre ragazzi erano su un materassino, quando la corrente li ha portati velocemente oltre le boe, a una trentina di metri dalla riva.

A un certo punto il fratello Giovanni ha iniziato ad annaspare, probabilmente affaticato. Anna non ci ha pensato due volte, si è gettata e lo ha sorretto. Un'operazione molto faticosa, tanto che a un certo punto la ragazza è scomparsa tra i flutti.

I soccorsi

A riva i bagnanti hanno sentito le grida d'aiuto dei ragazzi. In due si sono tuffati e hanno portato in salvo il fratello, mentre non sono riusciti a trovare Anna, che era andata a fondo. Sul posto in pochi minuti sono arrivati anche i soccorritori, che hanno ripescato il corpo della ventenne, che era finito in una conca a sei metri di profondità.

Disperate e drammatiche le operazioni per cercare di rianimarla, purtroppo vane: Anna era già morta.

Chi era Anna Lorenzi

Era una ragazza con un grande cuore, Anna Lorenzi, 20 anni, morta nel tentativo di salvare la vita al fratello 14enne che stava annegando nel Lago di Garda sabato pomeriggio, il 19 agosto 2023. Aveva tutta la vita davanti e si stava costruendo un futuro. Aveva tante passioni e si divertiva, tra le altre cose, a disegnare i biglietti di auguri in occasione dei compleanni delle amiche.

Una giovane creativa, Anna, che in questi mesi si era impegnata come baby sitter, con un carattere serio e riservato. La sua vita era di certo focalizzata sugli obiettivi più importanti, ma trovava comunque il tempo da dedicare alle sue amiche, e all'amata nonna. Si prendeva cura di lei, riferiscono i parenti, distrutti dal dolore di una perdita improvvisa e tragica. Ogni notte si recava dalla nonna per accudirla e questo dà già una traccia dell'enorme, incondizionato amore che nutriva per lei.

Il cordoglio del governatore Luca Zaia

Grande il cordoglio del governatore Luca Zaia, che ha espresso vicinanza alla famiglia da parte della Regione Veneto:

"Il Veneto piange Anna Lorenzi, 20enne veronese, morta nel lago di Garda cercando di salvare il fratello quindicenne che stava annaspando in mezzo alle acque. La sorella avrebbe quindi tentato di salvarlo ma si sarebbe inabissata scomparendo nel lago.

Immediata la chiamata alla guardia costiera, che ha trovato Anna ed ha provato a rianimarla, inutilmente; nel frattempo il fratello era stato tratto a riva ed è salvo. Ai familiari di Anna, che non ha esitato a mettere a rischio la propria vita per salvare quella altrui, un pensiero di vicinanza a nome di tutti i veneti".

Quarto caso in poche settimane

Si tratta del quarto caso in poche settimane. L'ultimo è  costato la vita a Francesco Giordano, 49enne di Angri, buttatosi in mare per salvare i propri figli di 12 e 19 anni.

La tragedia si è consumata lunedì 7 agosto 2023 a Battipaglia, dove la famiglia Giordano si trovava in vacanza. Secondo quanto ricostruito l'uomo si trovava in spiaggia con la moglie e i due figli. I ragazzi sono entrati in acqua, ma a un certo punto sono andati in difficoltà. Francesco e la moglie si sono precipitati a soccorrerli, ma subito dopo averli raggiunti, ma poi è annegato lui. Non è chiaro se sia stato colto da un malore.

Immediati i soccorsi, prima dai bagnini del posto e poi dal personale del 118, accorso nel giro di pochi istanti. Purtroppo per Giordano non c'è stato nulla da fare.

Fabio Sequi, morto in attesa di diventare papà

Si tratta del terzo caso in pochi giorni. Domenica 6 agosto 2023 la stessa sorte era toccata al 35enne Fabio Sequi. Sequi, di Bagno a Ripoli (Firenze), si trovava con alcuni amici alla spiaggia di San Vincenzo, quando ha notato due ragazzi in difficoltà. A quel punto insieme a un amico si è gettato in acqua e li ha raggiunti. Con loro c'era anche un bagnino.

Fabio Sequi

Una volta messi in sicurezza i due bagnanti, però, l'uomo è andato in difficoltà, probabilmente stremato per lo sforzo appena compiuto. E' stato dunque soccorso a sua volta, quando però era troppo tardi. Quando un altro bagnino, intervenuto nel frattempo, è riuscito a riportarlo a riva, era già morto. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte degli operatori del 118.

Una vita, quella di Fabio Sequi, ricca di amore e soddisfazione. Lavorava come modellista nell’azienda di abbigliamento locale dove si era fatto apprezzare per qualità umane e professionali che l’avevano portato a compiere esperienze fino a Parigi.

Molto amato dagli amici e dalla sua famiglia, stava aspettando un figlio. Il suo sogno giù grande di un uomo buono che ha lasciato questa vita, incidendo per sempre il suo nome nella vita degli altri. Di quei due ragazzini che senza il suo intervento forse oggi sarebbero morti loro.

Franco Gatto e il gesto eroico che gli è costato la vita

Un gesto eroico che ricorda quello, compiuto pochi giorni prima a Latina, da Francesco "Franco" Gatto, che giovedì 3 agosto ha perso la vita dopo aver salvato due ragazzine in difficoltà in mare.

Erano circa le 17 quando  il mare ha iniziato ad agitarsi, rendendo proibitivo per tutti fare il bagno. Dentro l'acqua però, in quel momento, si trovavano due ragazzine che sono state improvvisamente travolte dalle alte onde. Avendo difficoltà nel nuotare e nel tornare a riva, le due hanno rischiato fortemente di annegare se non fosse stato per il tempestivo intervento di un bagnante che ha assistito alla drammatica scena.

Franco Gatto però, dopo aver portato a termine l'eroico salvataggio delle due ragazzine, ha accusato improvvisamente un malore. Per il 59enne, infatti, lanciarsi nel mare mosso si è trattato di uno sforzo enorme. L'uomo si è accasciato sul bagnasciuga. Immediatamente i bagnini hanno tentato di rianimarlo, purtroppo senza successo.

 

 

 

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