TRAGEDIA NEL LAZIO

Bimbo di 8 anni muore alle terme risucchiato nello scarico durante lo svuotamento della piscina

E' la nona tragedia in piscina quest'estate. Il 10 luglio del 2021 un altro ragazzino di 8 anni aveva rischiato di morire in una delle vasche dello stesso impianto

Bimbo di 8 anni muore alle terme risucchiato nello scarico durante lo svuotamento della piscina
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Un pomeriggio di relax si trasforma in tragedia: a perdere la vita un bimbo di 8 anni di origine russa che si trovava con la famiglia alle Terme di Cretone, nel Comune di Palombara Sabina, in provincia di Roma, Lazio. E' la nona tragedia in piscina quest'estate.

Bimbo risucchiato durante lo svuotamento della piscina

Da quanto ricostruito il piccolo, che abitava nelle vicinanze, sarebbe finito in una vasca durante le operazioni di pulizia e svuotamento dell'impianto e sarebbe stato risucchiato dei tubi di scarico della struttura.

Il dramma sarebbe avvenuto al momento della chiusura dell'impianto davanti ad alcuni operatori che si trovano lì e hanno tentato di salvare il piccolo senza riuscirci.

Tanti i punti oscuri da accertare:

  • In  primis se è stato dato correttamente avviso della procedura di svuotamento e, se sì, perché il bambino si trovava comunque in vasca
  • Da verificare anche se c'era una grata di sicurezza all'imbocco del tubo che ha risucchiato il piccolo
  • Infine da accertare anche la presenza del bagnino, se era ancora in servizio nonostante l'imminente chiusura

Sotto shock i familiari del bambino che non sono riusciti a spiegare che cosa sia successo.

Il corpo del piccolo è stato recuperato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco dopo un intervento durato oltre un'ora.

Sulla dinamica indagano i Carabinieri della compagnia di Monterotondo coordinati dalla Procura di Tivoli che attende la relazione sull'incidente: la salma del bambino è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia.

Non è il primo incidente che vede coinvolto un bambino: il 10 luglio del 2021 un altro ragazzino di 8 anni ha rischiato di morire in una delle vasche dello stesso impianto e fu salvato da uno pneumologo della provincia di Bari in vacanza nel Lazio.

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Un'altra tragedia in acqua, l'ennesima quest'estate, stavolta a Monopoli, dove un bambino di 4 anni e mezzo è annegato all'interno di un acquapark (in copertina una delle attrazioni del parco pugliese).

Gli otto precedenti questa estate

Si stava divertendo con i giochi per bambini in una delle piscine dell'Acquapark, quando probabilmente un colpo alla testa gli ha fatto perdere i sensi e lo ha fatto finire sott'acqua dove non toccava. Pochi attimi fatali prima di morire annegato a soli 4 anni e mezzo. La tragedia  venerdì 11 agosto 2023, intorno alle 17.30 in un parco divertimenti acquatici a Monopoli, in provincia di Bari, Puglia: l'acquapark Egnazia in contrada Losciale.

Il piccolo stava trascorrendo la giornata con la famiglia residente a Pezze di Greco, frazione di Fasano, nel Brindisino: sarebbe sfuggito momentaneamente al controllo dei genitori, poi la tragedia.

L'acquapark di Monopoli

E' stata la mamma ad accorgersi dell'accaduto e a chiamare immediatamente i soccorsi, ma i tentativi di rianimarlo sono risultati vani: il bambino è morto all'arrivo all'ospedale San Giacomo di Monopoli e i Carabinieri stanno acquisendo tutti gli elementi utili a chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.

L'acquapark di Monopoli

Al vaglio degli investigatori anche le telecamere interne di videosorveglianza presenti nel parco acquatico.


Il 17 luglio 2023 a Taurisano, in provincia di Lecce, sempre in Puglia, un bambino di due anni è annegato nella piscina di casa:  quando la nonna e la mamma lo hanno trovato per il piccolo non c'era più nulla da fare.

La tragedia è avvenuta in una villetta di Contrada Ucceri, nelle campagne salentine: il bimbo, di due anni, attorno alle 21 è sfuggito al controllo di mamma e nonna, con le quali si trovava in casa. Il padre, il fratellino gemello e altri parenti si trovavano infatti fuori casa. Il bimbo è quindi uscito e finito nella vasca.

Non vedendolo, mamma e nonna hanno iniziato a cercarlo, ed è stata proprio quest'ultima a trovarlo riverso nella vasca della piscina del giardino.


Prima ancora era accaduto domenica 16 luglio 2023, in provincia di Vicenza, nel Comune di Monticello Conte Otto. Un bimbo di due anni è morto nella piscina di una villetta in località Cavazzele, in via Monte Cengio.

Jordan Isaac Oduro si trovava nella casa del nonno, che lo ha temporaneamente perso di vista: il piccolo è uscito in giardino ed è arrivato fino alla piscina interrata finendovi dentro.

Quando i genitori sono tornati a prenderlo il piccolo non si trovava: da lì frenetiche ricerche che si sono tragicamente concluse in piscina. Mamma e papà hanno atteso l'arrivo dei soccorritori, che hanno a lungo tentato di rianimare il corpicino, ma era passato ormai troppo tempo. Il bambino non è stato neppure portato in ospedale.


Andando a ritroso, solo pochi giorni prima, nella mattinata di martedì 11 luglio 2023, una bimba di un anno e mezzo morta dopo essere caduta nella piscina di casa vicino a Parma. E' accaduto attorno alle 11 in strada del Traglione nella frazione Casaltone, in un complesso residenziale dove ci sono abitazioni nuove, ma anche abitazioni in fase di di ristrutturazione.

Il dramma in pochi attimi: la bimba di 18 mesi è entrata giocando con altri bambini in acqua in una piscina gonfiabile, dov'è annegata. Una fatalità: vani i soccorsi del 118 giunti immediatamente con automedica e ambulanza. Sul posto anche la Polizia di Stato.


La settimana prima a Sant'Antonio in Mercadello, in provincia di Modena, un bambino di quasi tre anni è annegato nella piscina della abitazione di famiglia. Anche in quel caso nessuno in quegli attimi è riuscito ad accorgersi in tempo della tragedia.

La piscina di Sant'Antonio in Mercadello

L'allarme era scattato verso le 21,50. Il primo ad accorgersi di quanto accaduto era stato il padre che aveva visto il figlio privo di sensi all'interno della piscina, allestita nel giardino per una festa di compleanno. Immediatamente era partita la chiamata al 118, arrivato sul posto con l'elisoccorso. I sanitari, arrivati nell'abitazione, avevano cercato in tutti i modi di rianimare il bimbo. Successivamente lo avevano portato al Policlinico di Modena. Lì però non si è potuto fare altro che constatare il decesso del piccolo.


Nel pomeriggio di domenica 9 luglio 2023 una bambina di soli 7 anni ha perso la vita dopo essere stata ricoverata in condizioni critiche presso il Policlinico San Matteo. Tutto è successo a Battuda, in provincia di Pavia, poco dopo le 12: forse la piccola ha accusato un malore mentre si trovava nella piscina del centro sportivo "Le Valli", fatto sta che la piccola è finita sotto alcuni gonfiabili installati nella vasca principale.

Ripescata dal bagnino sotto i gonfiabili in piscina, bimba di 7 anni muore in ospedale
La piscina di Battuda, vicino a Pavia

Quando qualcuno ha visto il corpicino di Evelyn Amendola (che abitava con la famiglia a Rozzano, Milano) adagiato sul fondo, ha dato l'allarme e un bagnino si è prontamente adoperato per soccorrerla: successivamente sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno effettuato una lunga sessione di rianimazione prima di trasportarla in codice rosso al San Matteo dove, dopo alcune ore, il cuore della bambina ha cessato di battere.


Copione quasi similare a Lazise, in provincia di Verona, dove un bimbo di soli tre anni ha perso la vita in seguito ad un tuffo in piscina che si è tramutato in tragedia. Il dramma è accaduto il 13 giugno 2023, alle 17.30, all’interno del complesso residenziale “Costa del Sole”, in una piscina privata di proprietà di una coppia di tedeschi (con due figli di 4 mesi e 3 anni), per cause riconducibili verosimilmente ad un momento di disattenzione dei genitori.


L'11 giugno 2023 a Santiago Manzone, provincia di Torino (Piemonte), un bimbo di due anni è caduto nella piscina della casa dove viveva coi genitori. Il piccolo si è spento due giorni dopo mentre si trovava ricoverato all'ospedale Regina Margherita. Il quadro clinico dopo l'arresto cardiaco che lo aveva colto in seguito all'annegamento si è rivelato troppo grave per essere curato dai medici.

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