Prese a pugni dall'ex a Cremona e Pavia, a Milano ventenne salvata dallo stupro da un runner
Sempre altissima l'attenzione sul tema delle violenze sulle donne
Sempre altissima l'attenzione sul tema delle violenze sulle donne. Tre gli episodi sotto la lente in Lombardia, nelle ultime ore.
Prende a pugni la compagna e poi beve il detersivo per farla finita
Una notte di terrore ha scosso Landriano, in provincia di Pavia, lasciando dietro di sé una scia di violenza. Al centro della vicenda una coppia finita in ospedale venerdì 11 agosto 2023, lei per le botte prese dal compagno e lui per aver probabilmente tentato il suicidio ingerendo del detersivo.
La coppia coinvolta in questa drammatica vicenda è composta da un uomo di 35 anni, residente a Landriano, e la sua compagna di 32 anni. L'atmosfera tesa e le tensioni accumulate hanno culminato in una violenta lite il cui risultato è stato devastante. La donna, picchiata dal fidanzato, ha riportato gravi contusioni su diverse parti del corpo con una prognosi di ben 45 giorni.
La 32enne è stata colpita con diversi calci e pugni che l'hanno costretta a importanti cure mediche. Ma non è finita qui perché dopo aver aggredito con violenza la poveretta, il soggetto ha bevuto del detersivo. Probabilmente, dietro questo atto di autolesionismo, si cela l'intenzione di togliersi la vita.
Anche su questo stanno indagando le autorità. La posizione del 35enne è ora sotto il vaglio attento della Procura che sta valutando le circostanze. Chiaramente l'uomo dovrà rispondere del pestaggio a cui ha sottoposto l'inerme compagna.
Maltratta la moglie per anni a Cremona
Triste copione analogo a Cremona. Era il pomeriggio di giovedì 10 agosto 2023 quando i Carabinieri della stazione di Cremona hanno arrestato un uomo italiano di 43 anni con precedenti di polizia che dovrà scontare una pena di tre anni e cinque mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. I reati sono stati commessi dal violento tra il 2019 e il 2021.
La vicenda giudiziaria ha infatti avuto origine nel novembre del 2019 quando una donna coraggiosa ha denunciato alle forze dell'ordine una serie di maltrattamenti e aggressioni fisiche subite dal marito all'interno della propria abitazione. Dopo diversi mesi di violenze verbali, la situazione era degenerata.
Quell'anno la malcapitata si stava separando dal marito con in quella fase era particolarmente agitato. In una drammatica serata di fine ottobre, una lite accesa aveva scatenato una violenta reazione da parte del 43enne. Dopo aver offeso pesantemente la moglie, l'aveva colpita ripetutamente con dei pugni al volto e alla testa.
Tutto questo davanti agli occhi spaventati dei loro figli che assistevano impotenti alla terribile scena di violenza domestica. Dopo l'aggressione, la donna si era recata al pronto soccorso dove aveva ricevuto cure mediche per le lesioni riportate. Nel 2021, il giudice del Tribunale di Cremona aveva emesso una condanna di tre anni e cinque mesi di reclusione.
La sentenza era stata poi confermata dalla Corte di Appello di Brescia nel 2022 per poi diventare definitiva nel giugno 2023. L'aggressore è stato così arrestato e incarcerato. Sconterà la sua pena nel carcere di Cà del Ferro.
A Milano ventenne salvata dallo stupro da un runner
Erano le sette di mattina di sabato 5 agosto 2023 quando all’interno del “Parco 2" di Rozzano, a due passi da Milano, una ragazza di 25 anni stava attraversando il giardino per iniziare il suo torno di lavoro all’Humanitas. Improvvisamente, è stata bloccata da un uomo che l'ha trascinata in mezzo ai cespugli per poi farla cadere per terra.
Dopo averla scaraventata, ha iniziato a palpeggiarla e ha cercato di spogliarla. Fortunatamente, proprio in quel momento, passava di lì un runner che ha spaventato il violento forzandolo a fuggire. A raccontare l'episodio è stata la mamma della giovane sui social network con l'obiettivo di mettere in guardia i frequentatori del parco, in particolare le ragazze.
I carabinieri di Rozzano si sono subito occupati del caso e, dopo aver condotto le indagini, il sospettato è stato preso. Si tratta di un 37enne di nazionalità cingalese che dovrà rispondere dell'aggressione ai danni della 25enne. Ogni dettaglio della vicenda è stato ricostruito.
Le forze dell'ordine sono riuscite a individuare l’aggressore grazie alle telecamere di videosorveglianza. La vittima l'ha subito riconosciuto per via di un grosso tatuaggio che aveva il soggetto. I carabinieri, inoltre, hanno effettuato una perquisizione al domicilio dell’indagato trovando e sequestrando gli indumenti usati dall’uomo il giorno della violenza.
Il 37enne è stato così portato al carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida. La famiglia della giovane donna e il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti hanno espresso gratitudine al comandante Gaetano Spatuzzi e ai militari per aver trovato il responsabile.