Riunione di condominio rovente: l'amministratore tenta di dar fuoco a uno degli inquilini
L'amministratore ha gettato liquido infiammabile addosso a un avvocato. Si è sfiorata la tragedia solo perché l'accendino non ha funzionato
La vita condominiale, si sa, non è sempre rosa e fiori. Capita spesso, infatti, che tra i residenti di uno stesso palazzo si possano formare attriti di diverso tipo, i quali, col trascorrere del tempo arrivano a incrinarsi fino al punto di rottura. Ed ecco quindi che la tensione raggiunge livelli estremi dando luogo, talvolta, anche a episodi di violenza (in copertina una accesa riunione di condominio dal film Fantozzi subisce ancora del 1983).
All'interno di questa dinamica relazionale, ovviamente, l'amministratore di condominio non è escluso. Il suo compito è quello di gestire l'utilizzo delle parti comuni dell'edificio, cercando di far mantenere la serenità tra i diversi inquilini che lo abitano. La situazione cambia però quando è lui stesso a finire nell'occhio del ciclone...
Amministratore di condominio tenta di dar fuoco a uno degli inquilini
A Torino, in Piemonte, la tensione pregressa tra gli inquilini di un palazzo e l'amministratore di condominio ha raggiunto il suo apice nel corso dell'ultima riunione, avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 9 agosto 2023. Dopo varie accuse ricevute, l'amministratore ha agito in modo irrazionale tentando di dare fuoco a uno dei residenti dell'edificio.
E' stato questo il caso, come raccontato da Prima Torino, di un grave episodio di cronaca avvenuto nel palazzo al civico 18 di via Ivrea.
Nell'edificio, situato in un quartiere a nord del capoluogo vicino al parco Stura, nel corso del pomeriggio di mercoledì 9 agosto 2023, si è tenuta una riunione di condominio durante la quale gli animi tra gli inquilini e l'amministratore si sono particolarmente accesi. E per poco non si è verificata una tragedia.
Sì perché l'amministratore di condominio di 69 anni, dopo varie accuse ricevute (è stato accusato di aver fatto sparire dei soldi) probabilmente dai condomini, ha rovesciato una borraccia con all'interno del liquido altamente infiammabile addosso a un avvocato di 56 anni e ha cercato in tutti i modi di dare vita al fuoco con un semplice accendino.
Il tentativo, per un puro segno del destino, è fallito solo perché l'accendino non ha funzionato.
Subito dopo gli altri condomini presenti in sala si sono messi in mezzo e hanno diviso i due uomini chiamando nel frattempo i carabinieri. Quest'ultimi, una volta giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi del caso e arrestato l'amministratore.
Durante i controlli fatti anche nello studio del gestore del condominio che dista a pochi metri dall'edificio in cui si è consumato il fatto, i militari hanno ritrovato altro liquido identico a quello utilizzato mentre era in corso la riunione.