Incredibile a Padova

Fatto esplodere l'autovelox da ventimila multe al mese. Sui social la gente esulta: "Era ora"

A Cadoneghe il rilevatore di velocità "campione di multe" assaltato nella notte. E la gente su Internet esulta

Fatto esplodere l'autovelox da ventimila multe al mese. Sui social la gente esulta: "Era ora"
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Gli autovelox, si sa, non sono certo "amici" degli automobilisti. Ce ne sono alcuni, poi, più "odiati" di altri. Uno di questi è (o meglio, era) quello di Cadoneghe, in provincia di Padova. Sì, era, perché nella serata di mercoledì 9 agosto 2023 qualcuno lo ha fatto esplodere. E sui social network è un coro di esultanze.

Padova: fatto esplodere l'autovelox campione di multe

L'esplosione è avvenuta attorno alle 21.40 lungo la SR 307 all'altezza di Cadoneghe (Padova), dove qualcuno ha fatto saltare in aria l'autovelox dei record.

Un vero e proprio raid a base di polvere da sparo, che ha "alleggerito" il cuore di centinaia di automobilisti che negli ultimi giorni si erano uniti per far fronte comune contro quello che oramai veniva chiamato "l'infernale macchinario". Proprio pochi giorni prima, lunedì 7 agosto 2023, gli iscritti del gruppo WhatsApp "Multe Cadoneghe SR307" avevano programmato il secondo sit-in per far sentire la propria voce stavolta proprio sotto le finestre del municipio chiedendo a gran voce di essere ricevuti dal sindaco e chiedere l'annullamento di tutte le sanzioni notificate e quelle in elaborazione.

Cadoneghe padova atuovelox fatto esplodere 20.000 multe al mese
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Sì, perché quel macchinario, attivo da circa un mese, era in grado di fare oltre ventimila multe al mese.  Un numero spaventoso, tanto da finire spesso al centro di polemiche anche feroci. Fino a quando qualcuno non ha deciso di agire (nel modo sbagliato, è chiaro).

Per fortuna non ci sono state persone coinvolte nell'esplosione. Le forze dell'ordine intanto hanno avviato le indagini per cercare di risalire al responsabile (o ai responsabili) dell'atto incendiario.

L'esultanza sui social

La vicenda ha avuto naturalmente grande eco in zona. E sui social network il "popolo del web" si divide tra chi esulta e chi invece critica l'accaduto.

Dal semplice  "Era ora..." a commenti che non lasciano nulla all'immaginazione. "Bel colpo ciò....ghe voea!!!", seguito da "Dio benedica l'autore di questa azione così altruista nei confronti della collettività!", passando per "Medaglia d'oro al valor civile" e "Onore all'impavido". Fino ad un ironico, ma poi mica tanto: "Ha cominciato prima lui" e "Ha fatto troppe foto purtroppo si è surriscaldato".

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Non sono comunque mancati anche i commenti di condanna per un "atto incivile" non solo da parte del sindaco  Marco Schiesaro che ha parlato di "un atto vergognoso", ma anche da parte del gruppo di opposizione  "Cadoneghe 2024" che oltre a condannare fermamente l'atto con cui è stato danneggiato uno dei due autovelox lungo la SR307 ha ribadito la vicinanza ai cittadini:

"Si possono criticare fortemente scelte e modalità, ma la violenza non è mai un metodo per risolvere le controversie. L'azione avrebbe potuto ferire chiunque si fosse trovato vicino al palo su cui è installato l'autovelox, e dunque ha messo a repentaglio l'incolumità delle persone. Restiamo vicini ai cittadini che stanno protestando in maniera civile. Le autorità competenti devono dare risposte immediate e chiare ai cittadini."

Ma c'è un autovelox "gemello"

In realtà il dispositivo elettronico, installato lungo la SR 307 all'altezza di un noto mobilificio della zona e puntato in direzione di Camposampiero, ha un "gemello" che è stato montato in direzione Padova dopo una petizione di un'ottantina di residenti della zona che chiedevano più sicurezza sul tratto stradale. E dunque, anche se solo da una parte, le multe continueranno...

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Quando la gente se la prende con gli autovelox

Non è certo il primo caso di danneggiamento di autovelox ad opera di cittadini esasperati per le multe. A gennaio 2023 (sempre in Veneto, tra l'altro) aveva fatto scalpore la reazione di un pensionato dopo aver preso due multe a Torri del Benaco, a Verona.

L'uomo, quando ha visto le due sanzioni è salito in auto ed è tornato dove era stato pizzicato dall'autovelox, ma questa volta ci è andato con una fionda e delle biglie metalliche con l'obiettivo di "vendicarsi", e ha danneggiato il rilevatore di velocità.

L'autovelox di Torri del Benaco (Verona)

La vicenda era finita immediatamente sotto la lente d'ingrandimento dei Carabinieri di Torre del Benaco che con il supporto della Polizia Locale  - che ha messo a disposizione le immagini delle telecamere della zona - erano riusciti a rintracciare l'autovettura usata dall'autore del reato.

Una volta individuato il soggetto, il procuratore di Verona Alberto Sergi aveva emesso un decreto di perquisizione nei confronti dell'uomo, un pensionato 59 enne residente in provincia di Verona.

"Ero arrabbiato per le multe"

E così gli uomini dell'Arma erano  andati a trovarlo a casa, dove avevano rinvenuto la ricevuta dell’acquisto di una confezione di sfere d’acciaio analoghe a quelle utilizzate per compiere il danneggiamento. A togliere ogni dubbio poi era stato lo stesso pensionato che ha ammesso le sue colpe, dichiarando di aver perso la testa per le due multe prese, ma di essersi subito pentito.

A Bergamo autovelox demolito a sprangate

Quasi in contemporanea con l'episodio di Padova, invece, si fa registrare un'altra reazione "violenta" contro un autovelox nella Bergamasca. A Bonate Sotto, infatti, un rilevatore di velocità è stato demolito a sprangate.

Alla fine del mese scorso, dopo una giornata di prova, si era scoperto che circa il dieci per cento dei veicoli in transito violava i limiti di velocità, ma si era anche precisato che le multe sarebbero scattate solo da inizio settembre. La loro installazione aveva scatenato polemiche (e anche qualche improperio) sui social, attirando l'astio di parecchi utenti.

Anche in questo caso, come a Padova, in molti hanno esultato sui social network esaltando il vandalo che ha mandato Ko il rilevatore di velocità.

 

 

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