In Veneto

Reddito di cittadinanza e casa popolare, ma girava con una Bmw M3 Coupé (con la quale ha ucciso due donne)

Con quell'auto, nel marzo 2022, aveva causato un tragico incidente mortale in provincia di Treviso in cui avevano perso la vita Miriam Cappelletto e Mara Visentin

Reddito di cittadinanza e casa popolare, ma girava con una Bmw M3 Coupé (con la quale ha ucciso due donne)
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Verso l'1,30 del 24 marzo 2022 a Preganziol, Comune della provincia di Treviso (Veneto), si è verificato un tragico incidente mortale: la Citroen C1 di Miriam Cappelletto e Mara Visentin è stata tamponata, a una velocità di 125 km/h, da una Bmw M3 Coupé guidata da un giovane rom 25enne risultato positivo all'alcol test. Un impatto devastante contro cui nulla hanno potuto le due amiche di 51 e 63 anni. Alla fine, l'imputato Ronnie Levakovic, indagato per duplice omicidio stradale pluriaggravato, ha patteggiato 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Ma sulla tragedia di Preganziol, in questi ultimi giorni, sono emersi altri dettagli sconcertanti. La Bmw M3 Coupé del rom 25enne, infatti, altro non è che un veicolo non dichiarato, appartenente a una persona la cui famiglia risiedeva in una casa popolare e percepiva il reddito di cittadinanza. Per questo motivo, nei loro confronti, è scattata un'altra doppia denuncia.

Vivevano in case popolari con il reddito di cittadinanza, ma avevano una Bmw M3 Coupé

Sul duplice omicidio di Miriam Cappelletto e Mara Visentin sono emerse alcune sconvolgenti novità. Come raccontato da Prima Treviso, infatti, la Guardia di Finanza ha fatto luce sulla situazione familiare di Ronnie Levakovic, 25enne rom che ha causato il tragico incidente mortale.

Le Fiamme Gialle, nell’ambito dei controlli volti al contrasto degli illeciti in materia di prestazioni sociali, hanno accertato che il suo nucleo familiare residente a Treviso, in un alloggio popolare (assegnato in emergenza abitativa a fronte di un canone mensile inferiore ai 100 euro), era proprietario di un’auto di grossa cilindrata, non dichiarata al Comune.

L’intestataria dell’immobile, convivente di Ronnie Levakovic, è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, avendo presentato, per il mantenimento dell’abitazione a canone agevolato, una dichiarazione sostitutiva unica nella quale non era indicata la proprietà, da parte del convivente, di una BMW M3 Coupé.

Dai riscontri è poi emerso che proprio con quell'auto, la notte del 24 marzo 2022, il 25enne rom ha provocato l'incidente stradale che ha portato alla morte di Miriam Cappelletto e Mara Visentin in zona Terraglio a Preganziol, evento per il quale ha recentemente patteggiato la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di accertare che l’autovettura di pregio era stata acquistata, nel gennaio 2022, con un bonifico disposto da un conto corrente bancario intestato proprio all’assegnataria dell’abitazione, ossia la convivente di Ronnie Levakovic.

Ma c'è di più. Considerato che la donna, alla data di acquisto dell’autovettura, percepiva il reddito di cittadinanza e che l’importo versato per acquistare la BMW supera i limiti di patrimonio di cui può essere possessore il nucleo familiare del percettore, è scattata anche la segnalazione per il reato di indebita percezione.

La Bmw M3 Coupé, autovettura di grossa cilindrata il cui prezzo parte da una base di 40mila euro

Alla luce di questi fatti, il Tribunale di Treviso, all’esito delle due denunce, ha deciso di condannare la responsabile a 9 mesi di reclusione, pena sospesa e commutata nella multa di 20.250 euro.

L'incidente mortale di Preganziol

Era la notte del 24 marzo 2023. Verso l'1,30, nel territorio di Preganziol, in via Terraglio, altezza civico 76, una Bmw M3 Coupé tampona a 125 km/h una Citroen C1. Le due auto, a causa del violento scontro, si ribaltano: la Citroen finisce in un fosso a bordo strada, mentre la Bmw si cappotta sul lato lungo la carreggiata.

In men che non si dica sul posto giungono le pattuglie di Carabinieri della Compagnia di Treviso, il personale del 118 e i vigili del fuoco. Purtroppo, nonostante il rapido intervento dei soccorritori, per Miriam Cappelletto e Mara Visentin, amiche di Preganziol di 51 e 63 anni, non c'è nulla da fare.

Troppo gravi le lesioni che le due donne hanno riportato a seguito dell'incidente stradale. Ronnie Levakovic, invece, guidatore della Bmw, viene inizialmente ricoverato in ospedale in prognosi riservata, anche se col passare dei giorni le sue condizioni di salute migliorano.

A quasi un anno di distanza dai fatti, il 16 marzo 2023, nel processo relativo all'incidente stradale di Preganziol, il Tribunale di Treviso si è espresso contro l'imputato accusandolo di duplice omicidio stradale pluriaggravato. Il 25enne rom, tuttavia, ha deciso di patteggiare una condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere, in aggiunta alla sanzione accessoria della revoca della patente.

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