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CORSIVO
Fake News, una pericolosa arma nelle mani degli imbecilli: l'Irriverente commento di Simone Di Matteo
Tra quell'infinità di fake news e il ben amato chiacchiericcio, il nostro tempo è devoto all'elogio della finzione!
“Il brutto non è che circolano bufale, fake news, bugie e nefandezze. Il brutto è che chi conosce la verità di una notizia perde la voglia di negarle. Perché il falso viaggia a una velocità che ci supera e ci schiaccia. […] Prima è accaduto l’evento. Poi qualcuno ha provato a raccontarlo bene e c’è riuscito solo in parte. Poi qualcuno l’ha raccontato male senza volerlo. Poi qualcuno l’ha raccontato male consapevole di volerlo raccontare male e ha voluto confondere la storia con una notizia falsa. Poi è arrivato internet e le notizie false sono diventate fake news” scrisse tempo fa non ricordo quando, dove o perché un certo Fabrizio Caramagna, fornendo un’accurata rappresentazione di uno degli aspetti più cruciali e problematici di questa nostra sconclusionata contemporaneità.
Tra fake news e strumentalizzazioni varie, ogni scusa è buona per monetizzare
Viviamo in un’epoca di digitali speranze e multimediali illusioni in cui ogni cosa ha un prezzo, in primis la propria dignità, e dove, malauguratamente, il più delle volte il tutto è niente mentre il nulla ha la possibilità di trasformarsi davvero in tutto. Se fino a poco tempo fa, infatti, erano sufficienti un’ospitata televisiva o una copertina sul settimanale di turno in più per far parlare di sé, adesso non bastano. Ci vuole una marcia in più, qualcosa che faccia da supporto alle nostre più fervide fantasie.
E così, se qualche anno fa i social network ci hanno aiutato a scovare il metodo migliore per potersi inventare di sana pianta una vita inesistente, avallata nei mesi scorsi persino dall’entrata in vigore di abbonamenti alla portata di chiunque (si pensi a quell’infinità di profili muniti di spunta blu che si fanno passare per pagine ufficiali di celebrità quando, in realtà, si tratta solamente di canali detenuti da abbonati, motivo per il quale dietro ad un qualunque schermo potrebbero nascondersi tanto delle vere stelle quanto degli autentici malfattori), oggi vecchie abitudini, come il tristemente noto chiacchiericcio, e nuove tecnologie, le conseguenze della cosiddetta intelligenza artificiale, in quest’ottica, farebbero rabbrividire persino l’eccelsa mente creatrice del famosissimo The Truman Show, ci permettono addirittura di costruire fatti ed eventi che non si sono mai verificati, dando adito a notizie che non sono altro se non “fake news”.
Molti le pensano, in tanti le dicono, altrettanti le riportano e altri ancora le diffondono, ciascuno guidato da una spasmodica sete di notorietà figlia di uno sciagurato XXI secolo. Che si tratti di politici, giornalisti, cittadini comuni o esperti del settore, ahimè, siamo tutti contemporaneamente vittime e fautori di falsi, si tratti di notizie o bilanci poco importa!
O ancora, alle nuove perle dei complottisti, gli stessi che cento ne pensano e nemmeno una bene ne fanno, che di recente sono tornati a sostenere la teoria dell’allunaggio mai avvenuto dopo aver scambiato (o strumentalmente fatto passare) uno scatto promozionale della band tedesca Rammstein, risalente per giunta al 2004, per il ritratto di un gruppo di astronauti americani senza casco scattato sul corpo celeste che, a detta loro, non è mai raggiunto da nessun essere umano. Purtroppo non ero nato nel 1969, dunque posso dire ben poco. Tuttavia, se c’è una cosa sulla quale non mi permetterei mai di dissentire è che, per citare le parole di Albert Einstein, se c’è una cosa che, oltre all’Universo, non ha confini, questa è proprio la stupidità dell’uomo!
E perché no, al ritorno alla carica di quella miriade di covidioti che mi auguravo di essermi lasciato oramai alle spalle, i quali, sulla "prova" non provata di un video de La vita in Diretta che mostrerebbe un paziente in sub-intensiva senza mascherina, insistono nel concepire il Coronavirus come una messinscena. O peggio, uno strumento a cui i potenti del famigerato “nuovo ordine mondiale” hanno attinto per far fronte al problema della sovrappopolazione del pianeta. Peccato non siano andate così le cose, sebbene, da un particolare punto di vista, potrei quasi affermare di aver voluto che quello di cui parlano fosse avvenuto, perché perlomeno ci avrebbero liberato di suddetti cospirazionisti e ci avrebbero risparmiato, a onor del vero, un sacco di seccature!
O che ne so, al video di un uomo anziano, presumibilmente turco, che secondo chi lo condivide avrebbe 299 anni. Innanzitutto, il signore in questione si chiamava Luang Pho Yai, era di origini tailandesi, aveva 109 anni ed è venuto a mancare nel marzo 2022. E poi, non so cosa ne pensiate voi, ma io non riesco a capacitarmi dell’entusiasmo che un tale traguardo, reale o fittizio che sia, riesce a generare. Io sono in vita da meno di quarant’anni e già non ne posso più del nostro malsano mondo, figuriamoci a doverlo sopportare per altri 250!
Oppure, ad un presunto allarme su un’imminente “mini” era glaciale in arrivo. Evidentemente un falso, considerate le temperature tropicali in aumento, i ghiacciai sull’orlo dello scioglimento totale in Antartide e i roghi che devastano ogni angolo dei sei continenti. Altro che era glaciale, qui sembra di esser stati proiettati all’Inferno ancor prima di tirare le cuoia!
E infine, alla notizia lanciata da Nuovo di Riccardo Signoretti, e rimbalzata su tutte le testate nostrane, secondo cui Pier Silvio Berlusconi, nel pieno della sua rivoluzione a Mediaset, avrebbe chiesto un ridimensionamento alla bionda vamp di Uomini&Donne Tina Cipollari, pena l’esclusione dal dating show pomeridiano di Canale 5. Fortunatamente, ci ha pensato la diretta interessata a smentire suddette voci, riconfermando la sua presenza nel corso della prossima stagione televisiva e anticipando di voler esser ancor più pungente che in passato. Brava Tina, così ti vogliamo. Viva il trash!
Ebbene, terminata questa lunga lista di “fake news”, a cui ce ne sarebbero moltissime altre da aggiungere, ma preferirei non dilungarmi oltre, ora ve ne racconto una io. Penseremo più in là a confermarla o smentirla. Sta di fatto, comunque, che entrerò a far parte del cast dell’ottava edizione del Grande Fratello Vip. Perciò, “caso mai”, ad un certo punto, “non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”!
