Il marito la maltratta, lei assolda il fratello per ucciderlo
L'omicidio di Petrit Caka a Rocca Priora (Roma) sarebbe stato commissionato dalla compagna
Stufa delle violenze in famiglia avrebbe assoldato suo fratello come un killer per uccidere il marito. Una svolta sconvolgente quella che hanno preso le indagini sull'omicidio di Petrit Caka, 49enne albanese ucciso il 13 dicembre 2022 a Rocca Priora, in provincia di Roma. I carabinieri hanno arrestato la moglie e altri due uomini mentre è attualmente ricercato il fratello della donna.
Stufa dei maltrattamenti del marito, lo fa uccidere dal fratello
In un primo momento si pensava a una rapina finita in tragedia, come nel caso di Margherita Ceschin, la donna uccisa nella sua casa a Treviso su ordine del marito. E invece la realtà emersa in mesi di complicate indagini sarebbe di gran lunga differente.
Secondo l'accusa a ordinare l'omicidio di Caka sarebbe stata la moglie che, stanca dei maltrattamenti subiti, avrebbe chiesto aiuto al fratello.
L'arrivo dall'Albania pochi giorni prima del delitto
A insospettire gli inquirenti il fatto che pochi giorni prima del delitto (il 10 dicembre 2022, per la precisione), il cognato della vittima fosse arrivato a Roma dall'Albania insieme a un connazionale, per poi fare rientro in patria proprio il giorno dell'omicidio.
L'ipotesi al vaglio è che in due abbiano sorpreso il 49enne in casa e lo abbiano accoltellato a morte, dopodiché abbiano inscenato una rapina.
Gli arresti
Nei giorni scorsi gli arresti della donna, rintracciata in un'abitazione a Rocca di Papa, e dei due albanesi: uno si stava per imbarcare per Durazzo da Bari, mentre l'altro è stato fermato in auto a Roma. Il cognato della vittima, invece, è tuttora ricercato. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d'arresto europeo in Italia e Albania.