Attenti a quello che postate sui social. Minorenne pubblica la foto di una pistola (finta) e si trova la Polizia a casa
E' successo a Bergamo. Un cittadino ha segnalato preoccupato l'immagine i vigili, che si sono presentati a casa del ragazzo e poi di un amico
I social sono spesso fonte di divertimento, gioco, scherzi e "vanto". Ma bisogna stare sempre molto attenti a quello che si pubblica, perché si può rischiare di finire nei guai anche per un post da "sbruffone". E' quello che è successo a un minorenne di Bergamo che dopo aver postato su Instagram la foto con una pistola (poi rivelatasi finta) si è ritrovato la Polizia a casa.
Pubblica la foto di una pistola e si trova la Polizia a casa
A originare il caso un cittadino che, sfogliando in maniera tranquilla e distratta le immagini sul social, si è imbattuto nella foto postata da un ragazzo suo concittadino. Nell'immagine c'era una pistola semiautomatica, come quelle che si vedono nei film.
E così il cittadino zelante (forse fin troppo) ha chiamato il Comando della Polizia Locale per segnalare la cosa. A quel punto i vigili - anche loro decisamente zelanti - hanno spulciato i dati del profilo segnalato, sino a risalire alla persona coinvolta. Immaginate la sua sorpresa quando il minorenne ha sentito gli agenti bussare alla sua porta.
Anche loro si sono dimostrati decisamente zelanti, considerando che un post sui social può essere benissimo un'opera di fantasia o frutto di una finzione. Soprattutto con l'avvento dell'intelligenza artificiale è possibile creare qualsiasi tipo di immagine inventata: se incollassi verosimilmente il mio volto su un'immagine di Bin Laden col mitra in mano, mi ritroverei la Digos all'uscio?
La pistola era finta
Gli uomini della Municipale hanno dunque chiesto spiegazioni al ragazzo, che dopo un po' di titubanza iniziale ha spiegato di aver postato la foto ma di non essere il proprietario dell'arma, indicando il nome di un amico, anche lui minorenne.
A quel punto gli agenti si sono recati anche a casa dell'altro ragazzo, facendosi consegnare la pistola ritratta nelle immagini, che si è rivelata essere una riproduzione in plastica e metallo, funzionante ad aria compressa, alla quale era stato però tolto il tappo rosso.
Adesso, la Polizia locale sta valutando eventuali responsabilità penali e amministrative e ha provveduto a informare la Procura dei minorenni di Brescia, insieme ai Servizi sociali del Comune.
Attenti a quello che postate
Un caso che - per quanto sembri eccessivo - mostra quanto bisogna stare attenti a ciò che si posta sui social, e non solo per i tanti casi di diffamazione. Qualche anno fa a Busto Arsizio un uomo aveva suggerito ad alcuni utenti sui social di presentare false denunce di smarrimento dei documenti per velocizzare le pratiche di rilascio. Era stato identificato e denunciato.